Costruire Ponti Inclusivi con l’Immaginazione: Uno Studio Pilota per promuovere la Sostenibilità Sociale.

The thesis emphasizes the importance of effectively integrating sustainability into educational programs and highlights the interconnectedness of the various themes of the 2030 Agenda. The fundamental hypothesis is that an innovative approach, based on the integration of children's literature and ecocritical dialogue, can enhance the imagined contact paradigm to improve social inclusion, fostering inclusive attitudes towards peers with migration backgrounds. The research is part of the "Green Dialogues" project, promoted by the University of Padua, in collaboration with the Western Norway University of Applied Sciences and the Universitat Internacional de Catalunya. The urgency to address the challenges of social sustainability is heightened by the upcoming deadline of the 2030 Agenda goals. The project aims to contribute to the academic debate and educational practices by proposing innovative strategies to overcome barriers to inclusion and develop pedagogical resources for a more equitable and sustainable society. The first chapter analyzes migration and globalization, contextualizing the importance of social inclusion in education, with data from international sources such as the World Bank, the European Commission, UNICEF and UNESCO. Additionally, academic studies highlighting the challenges and opportunities related to intercultural education in schools are examined. The second chapter explores the theoretical foundations of the proposed approach, referencing research in social psychology. The work refers to research in the field of social psychology, particularly the discussion of Arcuri and Cadinu (2011), to analyze the so-called “barriers” to inclusion, often identified in stereotypes and prejudices. The contact paradigm is explored, with references to Allport's theory (1954) and its revision by Pettigrew and Tropp (2011), highlighting the importance of promoting positive interaction between individuals from different cultural backgrounds and its effectiveness in the imagined paradigm as demonstrated in the research of Dovidio (2017) and Vezzali (2012). The third chapter examines the research conducted within the "Green Dialogues" project. References are made to Gaard's (2008, 2009) ecocriticism, the role of children's literature, and visual literacy. Sources include inclusive legislation, the 2030 Agenda and Catalan education legislation. The research details are then presented, describing the selected books and highlighting their ecocritical potential through specific indicators developed from recent research by Campagnaro and Goga (2021). This allowed for a discussion of the role and value of picture books in their aesthetic, pedagogical, and meaning-making dimensions. Specifically, the selected books are "Migrando" by Mariana Chiesa Mateos (2010), "My Beautiful Birds" by Suzanne Del Rizzo (2017), "Fifa Nera Fifa Blu" by Alessandra Ballerini and Lorenzo Terranera (2017), and "Migranti" by Issa Watanabe (2019). The pilot study was conducted at the Garbì Pere Vergés school in Esplugues de Llobregat (Barcelona), involving two third-grade classes. One class participated in an integrated educational program with learning units based on ecocritical conversations and the imagined contact paradigm. The other class followed only the imagined contact module. Data, collected through qualitative and quantitative questionnaires, evaluated opinions and attitudes on the social inclusion of children with migration backgrounds. The results show significant improvements in cognitive, affective, and behavioral dimensions in both classes. However, the Green Dialogues group showed richer and more complex qualitative responses, indicating enhanced critical thinking and greater intercultural sensitivity. This demonstrates the program's effectiveness and the importance of developing interdisciplinary research to promote enduring competencies.

L’elaborato sottolinea l'importanza di integrare efficacemente la sostenibilità nei programmi educativi e mette in luce l'interconnessione tra le diverse tematiche dell'Agenda 2030. L'ipotesi fondamentale è che un approccio innovativo, basato sull'integrazione della letteratura per l'infanzia e del dialogo ecocritico, possa potenziare il paradigma del contatto immaginato per migliorare l'inclusione sociale, favorendo atteggiamenti inclusivi verso coetanei con storie di migrazione. La ricerca è parte del progetto “Green Dialogues”, promosso dall’Università di Padova, in collaborazione con la Western Norway University of Applied Sciences e l'Universitat Internacional de Catalunya. L'urgenza di affrontare le sfide della sostenibilità sociale è accentuata dalla scadenza degli obiettivi dell'Agenda 2030. Il progetto mira a contribuire al dibattito accademico e alle pratiche educative, proponendo strategie innovative per superare le barriere all'inclusione e sviluppare risorse pedagogiche per una società più equa e sostenibile. Il primo capitolo analizza la migrazione e la globalizzazione, contestualizzando l'importanza dell'inclusione sociale nell'educazione, con dati da fonti internazionali come la World Bank, la Commissione Europea, l'UNICEF e l’UNESCO. Inoltre vengono analizzati studi accademici che evidenziano le sfide e le opportunità legate all’educazione interculturale nelle scuole. Il secondo capitolo esplora i fondamenti teorici dell'approccio proposto, riferendosi a ricerche di psicologia sociale, come Arcuri e Cadinu (2011), e alla teoria di Allport (1954) sul paradigma del contatto, con rivisitazioni di Pettigrew e Tropp (2011). Si evidenzia l'importanza dell'interazione positiva tra individui di culture diverse, come discusso da Dovidio (2017) e Vezzali (2012). Il terzo capitolo esamina la ricerca condotta nel progetto “Green Dialogues”. Viene fatto riferimento all'ecocritica di Gaard (2008, 2009), al ruolo della letteratura per l'infanzia e alla visual literacy. Le fonti includono la legislazione inclusiva, l'Agenda 2030 e la legislazione catalana sull'istruzione. Successivamente, viene presentata la ricerca nei suoi dettagli operazionali e vengono descritti i libri selezionati, mettendo in luce la loro potenzialità ecocritica attraverso specifici indicatori elaborati a partire dalle recenti ricerche di Campagnaro e Goga (2021). Questo ha permesso di discutere il ruolo e il valore degli albi illustrati nella loro accezione estetica, pedagogica e di costruzione di significati. Più specificatamente, i libri selezionati sono: "Migrando" di Mariana Chiesa Mateos (2010), "My Beautiful Birds" di Suzanne Del Rizzo (2017), "Fifa Nera Fifa Blu" di Alessandra Ballerini e Lorenzo Terranera (2017) e "Migranti" di Issa Watanabe (2019). Lo studio pilota è stato condotto presso la scuola Garbì Pere Vergés di Esplugues de Llobregat (Barcellona), coinvolgendo due classi terze. Una classe ha seguito un programma educativo integrato con unità di apprendimento basate su conversazioni ecocritiche e il paradigma del contatto immaginato. L'altra classe ha seguito solo il modulo del contatto immaginato. I dati, raccolti tramite questionari qualitativi e quantitativi, hanno valutato opinioni e attitudini sull'inclusione sociale dei bambini e delle bambine con storia di migrazione. I risultati mostrano un miglioramento significativo nelle dimensioni cognitive, affettive e comportamentali in entrambe le classi. Tuttavia, il gruppo Green Dialogues ha mostrato risposte qualitative più ricche e complesse, indicando un affinamento del pensiero critico e una maggiore sensibilità interculturale. Questo dimostra l'efficacia del programma e l'importanza di sviluppare ricerche interdisciplinari per promuovere competenze durevoli.