Tomato is one of the most consumed and widespread foods throughout the world due to its excellent nutritional, as well as organoleptic, properties and its versatility of use. Originally from Central America, it has also become, for centuries, one of the symbols of the Mediterranean diet because of its adaptation to the climatic-environmental conditions of this area. Nowadays, climate changes and in particular the increase in average temperatures and periods of prolonged absence of rainfall make the work of tomato growers even more complicated who are asked to produce ever greater production in terms of yields, for cope with the continuous increase in the world population, and quality to meet the needs of an increasingly demanding consumer market. Given these premises, the aim of this work was to highlight how correct nutritional management can allow for optimal production in quantitative and qualitative terms in a context in which, due to climate change, we are inevitably forced to grow tomatoes in situations of recurring abiotic stress due to extreme temperatures, water-nutritional deficiencies and suboptimal pH.

Il pomodoro è uno degli alimenti più consumati e diffusi in tutto il mondo per via delle sue spiccate proprietà nutrizionali, oltre che organolettiche, e della sua versatilità di utilizzo. Originario dell’America centrale è diventato, ormai da secoli, anche uno dei simboli della dieta mediterranea visto il suo adattamento alle condizioni climatico-ambientali di tale areale. Al giorno d’oggi, i cambiamenti climatici e in particolare l’aumento delle temperature medie e dei periodi di prolungata assenza di precipitazioni piovose rendono ancor più complicato il lavoro dei coltivatori di pomodoro ai quali vengono chieste produzioni sempre maggiori in termini di rese, per far fronte al continuo aumento della popolazione mondiale, e di qualità per rispondere alle esigenze di un mercato di consumatori sempre più esigente. Date tali premesse, lo scopo di questo lavoro è stato quello di evidenziare come una corretta gestione nutrizionale possa consentire di ottenere produzioni ottimali in termini quantitativi e qualitativi in un contesto in cui, per via dei cambiamenti climatici, si è inevitabilmente costretti a coltivare il pomodoro in un situazioni di stress abiotici ricorrenti dovuti a temperature estreme, carenze idrico-nutrizionali e pH subottimali.

Relazione fra nutrizione e mitigazione degli stress ambientali in pomodoro

FARETRA, SIMONE
2023/2024

Abstract

Tomato is one of the most consumed and widespread foods throughout the world due to its excellent nutritional, as well as organoleptic, properties and its versatility of use. Originally from Central America, it has also become, for centuries, one of the symbols of the Mediterranean diet because of its adaptation to the climatic-environmental conditions of this area. Nowadays, climate changes and in particular the increase in average temperatures and periods of prolonged absence of rainfall make the work of tomato growers even more complicated who are asked to produce ever greater production in terms of yields, for cope with the continuous increase in the world population, and quality to meet the needs of an increasingly demanding consumer market. Given these premises, the aim of this work was to highlight how correct nutritional management can allow for optimal production in quantitative and qualitative terms in a context in which, due to climate change, we are inevitably forced to grow tomatoes in situations of recurring abiotic stress due to extreme temperatures, water-nutritional deficiencies and suboptimal pH.
2023
Relationship between nutrition and mitigation of environmental stress in tomato
Il pomodoro è uno degli alimenti più consumati e diffusi in tutto il mondo per via delle sue spiccate proprietà nutrizionali, oltre che organolettiche, e della sua versatilità di utilizzo. Originario dell’America centrale è diventato, ormai da secoli, anche uno dei simboli della dieta mediterranea visto il suo adattamento alle condizioni climatico-ambientali di tale areale. Al giorno d’oggi, i cambiamenti climatici e in particolare l’aumento delle temperature medie e dei periodi di prolungata assenza di precipitazioni piovose rendono ancor più complicato il lavoro dei coltivatori di pomodoro ai quali vengono chieste produzioni sempre maggiori in termini di rese, per far fronte al continuo aumento della popolazione mondiale, e di qualità per rispondere alle esigenze di un mercato di consumatori sempre più esigente. Date tali premesse, lo scopo di questo lavoro è stato quello di evidenziare come una corretta gestione nutrizionale possa consentire di ottenere produzioni ottimali in termini quantitativi e qualitativi in un contesto in cui, per via dei cambiamenti climatici, si è inevitabilmente costretti a coltivare il pomodoro in un situazioni di stress abiotici ricorrenti dovuti a temperature estreme, carenze idrico-nutrizionali e pH subottimali.
Pomodoro
Nutrizione
Stress ambientali
pH del suolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67805