Dal fuoco agli automi: per una critica della techne attraverso il pensiero di Giacomo Leopardi

Il qui presente lavoro ha la finalità di rintracciare, nell'opera letteraria e filosofica di Giacomo Leopardi, gli elementi di critica al crescente rapporto tra uomo e tecnica nella modernità. I diversi fattori di critica della techne sono stati ricercati a partire da testi dalle Operette Morali e dai Canti, confrontandoli con passi dallo Zibaldone. Nel primo capitolo, si muove l’analisi a partire dal dialogo La scommessa di Prometeo in cui viene contestata la fiducia nella perfettibilità tecnica come veicolo di felicità per l’uomo. Segue il secondo capitolo dove, mettendo in luce il rapporto tra Leopardi e la filosofia illuminista, si illustra la critica del recanatese al “mito del progresso”. In questa fase si guarderà alla Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi e alla Palinodia al marchese Gino Capponi. La disamina si chiude, infine, con una lettura della proposta riformatrice dell’autore, il quale si staglia davanti alle "magnifiche sorti e progressive" dell'umanità per mezzo del Canto della Ginestra.