La capacità di svolgere più compiti contemporaneamente, ovvero il multitasking, è uno degli aspetti più interessanti del sistema cognitivo umano e con la diffusione della tecnologia è diventato la nuova normalità (Courage et al., 2015). Numerosi studi presenti in letteratura hanno dimostrando come l'esecuzione simultanea di più compiti determina una diminuzione significativa delle prestazioni individuali. Tale fenomeno, noto come interferenza da doppio compito (dual task interference, DTi), comporta un costo in termini di performance, manifestandosi in una riduzione dell'efficacia rispetto all'esecuzione di un singolo compito (Pashler, 1994). Il presente studio si propone di analizzare le potenzialità di un doppio compito mnestico autosomministrabile su una popolazione di 572 individui di età compresa tra i 18 e 89 anni, con l’obiettivo di verificare la presenza di un costo associato al multitasking e di esplorarne le relazioni con il funzionamento cognitivo. Il compito si articola in diverse sezioni, la prima sempre contenente uno screening cognitivo (Auto-GEMS), seguito da due parti il cui ordine di presenza era variabile, comprendenti due doppi compiti mnestici. Il doppio compito su cui si concentrerà tale elaborato è il TAP (Test of Attentional Performance), volto ad indagare le abilità attenzionali attraverso tre blocchi: un task visivo, uno uditivo e uno che combina i precedenti. Il primo obiettivo dello studio è verificare la presenza di un costo nel passare da una condizione di compito singolo a una condizione di doppio compito. Il secondo obiettivo è quello di verificare l’esistenza di una relazione tra le prestazioni in compiti di multitasking con due possibili predittori, ovvero la riserva cognitiva e il punteggio dell’Auto-GEMS. I risultati di questo studio hanno confermato, in accordo con quanto riportato in letteratura, una diminuzione della prestazione nel compito di attenzione sostenuta in relazione all’aumentare dell’età e del carico cognitivo, ad eccezione della condizione uditiva dove non si osserva un declino significativo. Successivamente, un’analisi esplorativa dei dati ha rivelato che i partecipanti che hanno mostrato un costo più elevato nel dual task presentavano anche un punteggio significativamente inferiore nello screening cognitivo.
Memoria e Multitasking: uno studio in prospettiva lifespan
DALLE VACCHE, SOFIA
2023/2024
Abstract
La capacità di svolgere più compiti contemporaneamente, ovvero il multitasking, è uno degli aspetti più interessanti del sistema cognitivo umano e con la diffusione della tecnologia è diventato la nuova normalità (Courage et al., 2015). Numerosi studi presenti in letteratura hanno dimostrando come l'esecuzione simultanea di più compiti determina una diminuzione significativa delle prestazioni individuali. Tale fenomeno, noto come interferenza da doppio compito (dual task interference, DTi), comporta un costo in termini di performance, manifestandosi in una riduzione dell'efficacia rispetto all'esecuzione di un singolo compito (Pashler, 1994). Il presente studio si propone di analizzare le potenzialità di un doppio compito mnestico autosomministrabile su una popolazione di 572 individui di età compresa tra i 18 e 89 anni, con l’obiettivo di verificare la presenza di un costo associato al multitasking e di esplorarne le relazioni con il funzionamento cognitivo. Il compito si articola in diverse sezioni, la prima sempre contenente uno screening cognitivo (Auto-GEMS), seguito da due parti il cui ordine di presenza era variabile, comprendenti due doppi compiti mnestici. Il doppio compito su cui si concentrerà tale elaborato è il TAP (Test of Attentional Performance), volto ad indagare le abilità attenzionali attraverso tre blocchi: un task visivo, uno uditivo e uno che combina i precedenti. Il primo obiettivo dello studio è verificare la presenza di un costo nel passare da una condizione di compito singolo a una condizione di doppio compito. Il secondo obiettivo è quello di verificare l’esistenza di una relazione tra le prestazioni in compiti di multitasking con due possibili predittori, ovvero la riserva cognitiva e il punteggio dell’Auto-GEMS. I risultati di questo studio hanno confermato, in accordo con quanto riportato in letteratura, una diminuzione della prestazione nel compito di attenzione sostenuta in relazione all’aumentare dell’età e del carico cognitivo, ad eccezione della condizione uditiva dove non si osserva un declino significativo. Successivamente, un’analisi esplorativa dei dati ha rivelato che i partecipanti che hanno mostrato un costo più elevato nel dual task presentavano anche un punteggio significativamente inferiore nello screening cognitivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69779