Within the framework of the DSM-5, numerous anxiety-related conditions are identifiable, including generalized anxiety disorder, panic disorders, and agoraphobia. This research aims to specifically examine social anxiety disorder (SAD), also known as social phobia, which is characterized by a deep-seated fear and avoidance of social interactions. Individuals with this disorder approach social events with extreme caution, fearing potential embarrassment or negative judgment. Moreover, their cognitive processes are influenced by dysfunctional beliefs, which can be observed through neuroimaging techniques such as functional magnetic resonance imaging (fMRI). This study will utilize existing scientific literature to investigate the neural correlates of social anxiety disorder, particularly in a cohort of adolescents and young adults. The methodology employed will involve fMRI, a non-invasive imaging technique that enables the mapping of brain areas implicated in social anxiety disorder. By analyzing brain activity patterns, we aim to identify specific neural circuits and regions, such as the amygdala, prefrontal cortex, and insula, that are associated with the symptoms of SAD. Furthermore, by comparing fMRI data before and after executing a neuro-stimulant task, this study will assess the neurobiological effects of the task on the person, providing insights into how changes in brain function correspond with symptom improvement. Ultimately, this research seeks to enhance our knowledge of social anxiety disorder's neural basis, contributing to better outcomes for individuals suffering from this debilitating condition.

Nell'ambito del DSM-5, sono identificabili numerose condizioni legate all'ansia, tra cui il disturbo d'ansia generalizzato, il disturbo di panico e l'agorafobia. Questa ricerca si propone di esaminare, nello specifico, il disturbo d'ansia sociale (SAD), noto anche come fobia sociale, che è caratterizzato da una paura radicata e dall'evitamento delle interazioni sociali. Le persone affette da questo disturbo affrontano gli eventi sociali con estrema cautela, temendo un potenziale imbarazzo o un giudizio negativo. Inoltre, i loro processi cognitivi sono influenzati da convinzioni disfunzionali, che possono essere osservate attraverso tecniche di neuroimaging come la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Questo studio utilizzerà la letteratura scientifica esistente per indagare i correlati neurali del disturbo d'ansia sociale, in particolare in una coorte di adolescenti e giovani adulti. La metodologia impiegata prevede la fMRI, una tecnica di imaging non invasiva che consente di mappare le aree cerebrali implicate nel disturbo d'ansia sociale. Analizzando i modelli di attività cerebrale, ci proponiamo di identificare circuiti e regioni neurali specifici, come l'amigdala, la corteccia prefrontale e l'insula, che sono associati ai sintomi del SAD. Inoltre, confrontando i dati fMRI prima e dopo l'esecuzione di un compito neuro-stimolante, questo studio valuterà gli effetti neurobiologici del compito sulla persona, fornendo indicazioni su come i cambiamenti nella funzione cerebrale corrispondano al miglioramento dei sintomi. In definitiva, questa ricerca mira a migliorare le nostre conoscenze sulle basi neurali del disturbo d'ansia sociale, contribuendo a migliorare i prospetti futuri per le persone che soffrono di questa condizione debilitante.

L'anatomia dell'Ansia: Una Meta-analisi delle Evidenze fMRI sul Disturbo D'ansia Sociale

RAMOS, AFGREKI LORENA
2023/2024

Abstract

Within the framework of the DSM-5, numerous anxiety-related conditions are identifiable, including generalized anxiety disorder, panic disorders, and agoraphobia. This research aims to specifically examine social anxiety disorder (SAD), also known as social phobia, which is characterized by a deep-seated fear and avoidance of social interactions. Individuals with this disorder approach social events with extreme caution, fearing potential embarrassment or negative judgment. Moreover, their cognitive processes are influenced by dysfunctional beliefs, which can be observed through neuroimaging techniques such as functional magnetic resonance imaging (fMRI). This study will utilize existing scientific literature to investigate the neural correlates of social anxiety disorder, particularly in a cohort of adolescents and young adults. The methodology employed will involve fMRI, a non-invasive imaging technique that enables the mapping of brain areas implicated in social anxiety disorder. By analyzing brain activity patterns, we aim to identify specific neural circuits and regions, such as the amygdala, prefrontal cortex, and insula, that are associated with the symptoms of SAD. Furthermore, by comparing fMRI data before and after executing a neuro-stimulant task, this study will assess the neurobiological effects of the task on the person, providing insights into how changes in brain function correspond with symptom improvement. Ultimately, this research seeks to enhance our knowledge of social anxiety disorder's neural basis, contributing to better outcomes for individuals suffering from this debilitating condition.
2023
The Anatomy of Anxiety: A Meta-analysis of fMRI Evidence on Social Anxiety Disorder
Nell'ambito del DSM-5, sono identificabili numerose condizioni legate all'ansia, tra cui il disturbo d'ansia generalizzato, il disturbo di panico e l'agorafobia. Questa ricerca si propone di esaminare, nello specifico, il disturbo d'ansia sociale (SAD), noto anche come fobia sociale, che è caratterizzato da una paura radicata e dall'evitamento delle interazioni sociali. Le persone affette da questo disturbo affrontano gli eventi sociali con estrema cautela, temendo un potenziale imbarazzo o un giudizio negativo. Inoltre, i loro processi cognitivi sono influenzati da convinzioni disfunzionali, che possono essere osservate attraverso tecniche di neuroimaging come la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Questo studio utilizzerà la letteratura scientifica esistente per indagare i correlati neurali del disturbo d'ansia sociale, in particolare in una coorte di adolescenti e giovani adulti. La metodologia impiegata prevede la fMRI, una tecnica di imaging non invasiva che consente di mappare le aree cerebrali implicate nel disturbo d'ansia sociale. Analizzando i modelli di attività cerebrale, ci proponiamo di identificare circuiti e regioni neurali specifici, come l'amigdala, la corteccia prefrontale e l'insula, che sono associati ai sintomi del SAD. Inoltre, confrontando i dati fMRI prima e dopo l'esecuzione di un compito neuro-stimolante, questo studio valuterà gli effetti neurobiologici del compito sulla persona, fornendo indicazioni su come i cambiamenti nella funzione cerebrale corrispondano al miglioramento dei sintomi. In definitiva, questa ricerca mira a migliorare le nostre conoscenze sulle basi neurali del disturbo d'ansia sociale, contribuendo a migliorare i prospetti futuri per le persone che soffrono di questa condizione debilitante.
SAD
fMRI
Mappatura Neurale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69910