Il presente elaborato si focalizza sulla percezione del tempo implicito in un campione di anziani sani e con decadimento cognitivo. Essa è stata indagata tramite la somministrazione di compiti di ritmo regolare e irregolare. In tali compiti è stato chiesto ai partecipanti di rispondere il più velocemente possibile alla comparsa, al centro dello schermo di un computer, di uno stimolo target preceduto da una serie di stimoli (visivi o uditivi) presentati a distanze temporali regolari o irregolari. Coerentemente con la letteratura, dallo studio sono emersi tempi di riposta più brevi nel caso in cui lo stimolo target fosse preceduto da una sequenza di ritmo regolare. Ci si aspettava inoltre un effetto della modalità di presentazione degli stimoli: i partecipanti avrebbero dovuto mostrare tempi di risposta minori nel caso in cui il compito di ritmo venisse presentato in modalità uditiva. Dai dati raccolti è però emerso un effetto contrario: i tempi di risposta sono risultati significativamente più brevi nella modalità visiva. I soggetti sono stati sottoposti anche a un compito di integrazione multisensoriale che non ha portato ai risultati attesi.
Percezione implicita del tempo in compiti di ritmo regolare e irregolare in anziani sani e con decadimento cognitivo
ROSSETTI, GLORIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato si focalizza sulla percezione del tempo implicito in un campione di anziani sani e con decadimento cognitivo. Essa è stata indagata tramite la somministrazione di compiti di ritmo regolare e irregolare. In tali compiti è stato chiesto ai partecipanti di rispondere il più velocemente possibile alla comparsa, al centro dello schermo di un computer, di uno stimolo target preceduto da una serie di stimoli (visivi o uditivi) presentati a distanze temporali regolari o irregolari. Coerentemente con la letteratura, dallo studio sono emersi tempi di riposta più brevi nel caso in cui lo stimolo target fosse preceduto da una sequenza di ritmo regolare. Ci si aspettava inoltre un effetto della modalità di presentazione degli stimoli: i partecipanti avrebbero dovuto mostrare tempi di risposta minori nel caso in cui il compito di ritmo venisse presentato in modalità uditiva. Dai dati raccolti è però emerso un effetto contrario: i tempi di risposta sono risultati significativamente più brevi nella modalità visiva. I soggetti sono stati sottoposti anche a un compito di integrazione multisensoriale che non ha portato ai risultati attesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70048