Italian food products under the “Made in Italy” label stand out in the international market for their quality and excellence, finding both opportunities and complex challenges in distant markets, such as in the East. This work aims to define and analyze the regulations and policies governing “Made in Italy” at national, European, and global levels, identifying the international markets where this brand is most prevalent, with a particular focus on the positioning and dynamics of Italian food products in the Chinese market. The analysis was conducted by examining current regulations, market reports, industry studies, market data, and trade policies. Findings indicate that, although Italian food products enjoy a strong reputation for high quality, they face significant obstacles, such as regulatory complexity, cultural differences, and the risk of counterfeiting. From a quantitative perspective, the most prominent element in promoting the image of refinement and quality of "Made in Italy" in China is Italian wine; however, other categories, such as cheese and baked goods, show even more promising growth trends. Strengthening the Italian presence in this market requires broadening the perspectives of small and medium-sized Italian enterprises, along with implementing targeted strategies that address the specific characteristics and expectations of the Chinese market.

Il “Made in Italy” alimentare si distingue nel panorama internazionale per la qualità e l’eccellenza, trovando opportunità ma anche sfide complesse in mercati lontani, come quello orientale. Questo elaborato si propone di definire e analizzare le normative e le politiche che regolano il “Made in Italy” a livello nazionale, europeo e globale, e di identificare i mercati internazionali in cui questo marchio è più diffuso, con un focus particolare sul posizionamento e sulle dinamiche dei prodotti alimentari italiani nel mercato cinese. L’analisi è stata condotta attraverso l’esame delle normative vigenti, report di mercato, studi di settore, dati di mercato e politiche commerciali. Emerge come i prodotti alimentari italiani, pur vantando una reputazione di alta qualità, debbano affrontare ostacoli significativi, quali la complessità normativa, le differenze culturali e i rischi di contraffazione. Dal punto di vista quantitativo, l’elemento di maggior rilievo nella promozione dell’immagine di raffinatezza e qualità del "Made in Italy" in Cina è rappresentato dal vino italiano; tuttavia, altre categorie, come formaggi e prodotti da forno, mostrano trend di crescita più promettenti. Rafforzare la presenza italiana in questo mercato richiede un ampliamento delle prospettive per le piccole e medie imprese italiane, oltre all’implementazione di strategie mirate che rispondano alle specificità e alle aspettative del mercato cinese.

Il "Made in Italy" nel commercio internazionale degli alimenti: opportunità e criticità nel mercato cinese

BOSCHETTO, SOFIA
2023/2024

Abstract

Italian food products under the “Made in Italy” label stand out in the international market for their quality and excellence, finding both opportunities and complex challenges in distant markets, such as in the East. This work aims to define and analyze the regulations and policies governing “Made in Italy” at national, European, and global levels, identifying the international markets where this brand is most prevalent, with a particular focus on the positioning and dynamics of Italian food products in the Chinese market. The analysis was conducted by examining current regulations, market reports, industry studies, market data, and trade policies. Findings indicate that, although Italian food products enjoy a strong reputation for high quality, they face significant obstacles, such as regulatory complexity, cultural differences, and the risk of counterfeiting. From a quantitative perspective, the most prominent element in promoting the image of refinement and quality of "Made in Italy" in China is Italian wine; however, other categories, such as cheese and baked goods, show even more promising growth trends. Strengthening the Italian presence in this market requires broadening the perspectives of small and medium-sized Italian enterprises, along with implementing targeted strategies that address the specific characteristics and expectations of the Chinese market.
2023
“Made in Italy” in international food trade: opportunities and challenges in the Chinese market
Il “Made in Italy” alimentare si distingue nel panorama internazionale per la qualità e l’eccellenza, trovando opportunità ma anche sfide complesse in mercati lontani, come quello orientale. Questo elaborato si propone di definire e analizzare le normative e le politiche che regolano il “Made in Italy” a livello nazionale, europeo e globale, e di identificare i mercati internazionali in cui questo marchio è più diffuso, con un focus particolare sul posizionamento e sulle dinamiche dei prodotti alimentari italiani nel mercato cinese. L’analisi è stata condotta attraverso l’esame delle normative vigenti, report di mercato, studi di settore, dati di mercato e politiche commerciali. Emerge come i prodotti alimentari italiani, pur vantando una reputazione di alta qualità, debbano affrontare ostacoli significativi, quali la complessità normativa, le differenze culturali e i rischi di contraffazione. Dal punto di vista quantitativo, l’elemento di maggior rilievo nella promozione dell’immagine di raffinatezza e qualità del "Made in Italy" in Cina è rappresentato dal vino italiano; tuttavia, altre categorie, come formaggi e prodotti da forno, mostrano trend di crescita più promettenti. Rafforzare la presenza italiana in questo mercato richiede un ampliamento delle prospettive per le piccole e medie imprese italiane, oltre all’implementazione di strategie mirate che rispondano alle specificità e alle aspettative del mercato cinese.
Made in Italy
Export alimentare
Mercato cinese
Commercio globale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77958