L'uso di sottoprodotti alimentari ha attirato molta attenzione nel desiderio dell'industria alimentare di pratiche sostenibili. Da queste risorse inutilizzate, l’estrazione assistita da enzimi (EAE) offre un metodo praticabile per rimuovere composti vitali come i polifenoli. Bucce di frutta, scarti vegetali e sanse sono solo alcuni dei numerosi sottoprodotti alimentari ricchi di polifenoli, riconosciuti per le loro qualità antiossidanti e i possibili benefici per la salute. Inoltre, l’EAE presenta una serie di vantaggi rispetto alle tecniche di estrazione tradizionali, come maggiori rese, tempi di lavorazione ridotti e minore utilizzo di solventi. D'altra parte, per il successo dell'applicazione dell'EAE sono necessari una selezione precisa degli enzimi, condizioni di estrazione ottimizzate e attenzione alle interazioni enzima-substrato. L'estrazione assistita da enzimi mostra il potenziale come metodo economico ed ecologico per riutilizzare i rifiuti alimentari, sfruttando al tempo stesso le qualità salutari dei polifenoli. Sono stati dimostrati numerosi benefici per la salute derivanti dai composti fenolici e dalle loro caratteristiche biologiche, che includono capacità antiossidanti e antinfiammatorie. Poiché funzionano come antiossidanti e antibatterici come alternativa ai conservanti, possono essere utilizzati anche come additivi alimentari funzionali. Uno dei tipi limitati di procedure in grado di farlo è l’estrazione assistita da enzimi, che implica anche condizioni di reazione delicate, specificità del substrato, applicabilità industriale e molti vantaggi aggiuntivi. Al fine di avvicinare ulteriormente i lettori a queste innovative tecniche di estrazione che non sono ancora ampiamente utilizzate, lo studio che segue tenta di offrire approfondimenti completi su queste tecniche.Gli approfondimenti presentati suggeriscono che le tecniche di estrazione assistita da enzimi possono migliorare l’accessibilità dei componenti polifenolici, consentendo l’utilizzo completo della matrice vegetale con parametri di processo facilmente modificabili. Poiché le tecniche di estrazione assistita da enzimi sono relativamente nuove, il loro uso industriale continua ad essere limitato nonostante questi vantaggi significativi e possibilità favorevoli. Gli sforzi accademici come questa revisione hanno lo scopo di promuovere una più ampia comprensione e un’accettazione generale di questi nuovi approcci.

Una revisione completa sull'estrazione assistita da enzimi di polifenoli da sottoprodotti alimentari

FATHOLLAHINEZHAD, SADAF
2023/2024

Abstract

L'uso di sottoprodotti alimentari ha attirato molta attenzione nel desiderio dell'industria alimentare di pratiche sostenibili. Da queste risorse inutilizzate, l’estrazione assistita da enzimi (EAE) offre un metodo praticabile per rimuovere composti vitali come i polifenoli. Bucce di frutta, scarti vegetali e sanse sono solo alcuni dei numerosi sottoprodotti alimentari ricchi di polifenoli, riconosciuti per le loro qualità antiossidanti e i possibili benefici per la salute. Inoltre, l’EAE presenta una serie di vantaggi rispetto alle tecniche di estrazione tradizionali, come maggiori rese, tempi di lavorazione ridotti e minore utilizzo di solventi. D'altra parte, per il successo dell'applicazione dell'EAE sono necessari una selezione precisa degli enzimi, condizioni di estrazione ottimizzate e attenzione alle interazioni enzima-substrato. L'estrazione assistita da enzimi mostra il potenziale come metodo economico ed ecologico per riutilizzare i rifiuti alimentari, sfruttando al tempo stesso le qualità salutari dei polifenoli. Sono stati dimostrati numerosi benefici per la salute derivanti dai composti fenolici e dalle loro caratteristiche biologiche, che includono capacità antiossidanti e antinfiammatorie. Poiché funzionano come antiossidanti e antibatterici come alternativa ai conservanti, possono essere utilizzati anche come additivi alimentari funzionali. Uno dei tipi limitati di procedure in grado di farlo è l’estrazione assistita da enzimi, che implica anche condizioni di reazione delicate, specificità del substrato, applicabilità industriale e molti vantaggi aggiuntivi. Al fine di avvicinare ulteriormente i lettori a queste innovative tecniche di estrazione che non sono ancora ampiamente utilizzate, lo studio che segue tenta di offrire approfondimenti completi su queste tecniche.Gli approfondimenti presentati suggeriscono che le tecniche di estrazione assistita da enzimi possono migliorare l’accessibilità dei componenti polifenolici, consentendo l’utilizzo completo della matrice vegetale con parametri di processo facilmente modificabili. Poiché le tecniche di estrazione assistita da enzimi sono relativamente nuove, il loro uso industriale continua ad essere limitato nonostante questi vantaggi significativi e possibilità favorevoli. Gli sforzi accademici come questa revisione hanno lo scopo di promuovere una più ampia comprensione e un’accettazione generale di questi nuovi approcci.
2023
A comprehensive review on the enzyme-assisted extraction of polyphenols from food by-products
polyphenols
antioxidant
extraction technique
by-products
functional food
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