Durante l'infanzia, periodo di rapidi cambiamenti e quindi di particolare vulnerabilità, l'impatto di uno stress grave può modificare significativamente la morfologia e la funzionalità cerebrale, interferendo con lo sviluppo ottimale del bambino. Esistono infatti associazioni fra trauma interpersonale infantile e anomalie strutturali e funzionali in diverse aree cerebrali e nei sistemi biologici regolatori, che causano disturbi nei sistemi neurotrasmettitoriali coinvolti nella gestione dello stress, con conseguente aumento della responsività neuroendocrina, autonoma e comportamentale. Le esperienze sfavorevoli durante l'infanzia, insieme a fattori genetici predisponenti, si combinano con ulteriori esposizioni a stress acuto e cronico, amplificando gli effetti negativi delle esperienze successive e incrementando la vulnerabilità a malattie legate allo stress e l’insorgenza di psicopatologie. Infatti, il cervello in via di sviluppo è una rete neurale complessa il cui obiettivo principale è acquisire nuove informazioni e sviluppare competenze. Essendo progettato per progredire in questo modo, è intrinsecamente modellato dagli effetti delle esperienze precoci che, se inadeguate o dannose, possono provocare conseguenze durature o irreversibili. La società è in continua evoluzione, pertanto, anche le nuove forme di stress grave e trauma precoce a cui i bambini possono essere esposti, sono in costante cambiamento. Risulta dunque fondamentale proseguire nello studio degli effetti di queste nuove tipologie di esperienze traumatiche sullo sviluppo biologico e psicologico dei più giovani.

La psicotraumatologia dello sviluppo: il quadro neurologico del trauma infantile

MARGIOTTI, LAURA
2024/2025

Abstract

Durante l'infanzia, periodo di rapidi cambiamenti e quindi di particolare vulnerabilità, l'impatto di uno stress grave può modificare significativamente la morfologia e la funzionalità cerebrale, interferendo con lo sviluppo ottimale del bambino. Esistono infatti associazioni fra trauma interpersonale infantile e anomalie strutturali e funzionali in diverse aree cerebrali e nei sistemi biologici regolatori, che causano disturbi nei sistemi neurotrasmettitoriali coinvolti nella gestione dello stress, con conseguente aumento della responsività neuroendocrina, autonoma e comportamentale. Le esperienze sfavorevoli durante l'infanzia, insieme a fattori genetici predisponenti, si combinano con ulteriori esposizioni a stress acuto e cronico, amplificando gli effetti negativi delle esperienze successive e incrementando la vulnerabilità a malattie legate allo stress e l’insorgenza di psicopatologie. Infatti, il cervello in via di sviluppo è una rete neurale complessa il cui obiettivo principale è acquisire nuove informazioni e sviluppare competenze. Essendo progettato per progredire in questo modo, è intrinsecamente modellato dagli effetti delle esperienze precoci che, se inadeguate o dannose, possono provocare conseguenze durature o irreversibili. La società è in continua evoluzione, pertanto, anche le nuove forme di stress grave e trauma precoce a cui i bambini possono essere esposti, sono in costante cambiamento. Risulta dunque fondamentale proseguire nello studio degli effetti di queste nuove tipologie di esperienze traumatiche sullo sviluppo biologico e psicologico dei più giovani.
2024
Developmental psychotraumatology: the neurological picture of childhood trauma
psicotraumatologia
trauma infantile
quadro neurologico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/82429