In this study, we explored, through an experimental design, the relationship between vertical pay gap—defined as the wage difference between CEOs and employees within the same organization—and workplace gender discrimination, with particular attention to the mediating role of perceived masculinity norms. Additionally, we tested the hypotheses that a large pay disparity may reduce women's expectations of attaining leadership positions and influence the importance attributed to family (vs. work). To achieve this, we employed an experimental manipulation of the perception of vertical pay disparity in a fictitious corporate setting. The results showed that high wage inequality significantly increases both the perception of masculinity norms within the fictitious company and the perception of gender discrimination, particularly among women, while decreasing the perceived opportunities for access to top corporate positions. However, no significant effects emerged regarding the perception of the career-family relationship. Finally, the analysis confirms the mediating role of masculinity norms in the relationship between pay disparity and gender discrimination.

In questo studio abbiamo esplorato, attraverso un disegno sperimentale, la relazione tra la disparità salariale verticale—definita come la differenza retributiva tra i CEO e i lavoratori all'interno della stessa organizzazione—e la discriminazione di genere sul luogo di lavoro, con particolare attenzione al ruolo mediatore della percezione delle norme di mascolinità. Inoltre, abbiamo testato le ipotesi secondo cui un'ampia disparità salariale possa ridurre nelle donne l'aspettativa di raggiungere posizioni di leadership e influire sull’importanza attribuita alla famiglia (vs. lavoro). Per fare ciò, abbiamo utilizzato una manipolazione sperimentale della percezione del pay gap verticale in un contesto aziendale fittizio. I risultati hanno evidenziato che un'alta disuguaglianza salariale aumenta significativamente sia la percezione delle norme di mascolinità all’interno dell’azienda fittizia, sia quella di discriminazione in base al genere, in particolare tra le donne, e diminuisce la percezione di opportunità di accesso a posizioni aziendali apicali. Tuttavia, non emergono effetti significativi sulla percezione del rapporto tra carriera e famiglia. Infine, l'analisi conferma il ruolo di mediatore delle norme di mascolinità nella relazione tra disparità salariale e discriminazione di genere.

Disparità salariale e aspettative di carriera: una prospettiva di genere

SICURO, CHRISTOPHER
2024/2025

Abstract

In this study, we explored, through an experimental design, the relationship between vertical pay gap—defined as the wage difference between CEOs and employees within the same organization—and workplace gender discrimination, with particular attention to the mediating role of perceived masculinity norms. Additionally, we tested the hypotheses that a large pay disparity may reduce women's expectations of attaining leadership positions and influence the importance attributed to family (vs. work). To achieve this, we employed an experimental manipulation of the perception of vertical pay disparity in a fictitious corporate setting. The results showed that high wage inequality significantly increases both the perception of masculinity norms within the fictitious company and the perception of gender discrimination, particularly among women, while decreasing the perceived opportunities for access to top corporate positions. However, no significant effects emerged regarding the perception of the career-family relationship. Finally, the analysis confirms the mediating role of masculinity norms in the relationship between pay disparity and gender discrimination.
2024
Pay gap and career expectations: a gender perspective
In questo studio abbiamo esplorato, attraverso un disegno sperimentale, la relazione tra la disparità salariale verticale—definita come la differenza retributiva tra i CEO e i lavoratori all'interno della stessa organizzazione—e la discriminazione di genere sul luogo di lavoro, con particolare attenzione al ruolo mediatore della percezione delle norme di mascolinità. Inoltre, abbiamo testato le ipotesi secondo cui un'ampia disparità salariale possa ridurre nelle donne l'aspettativa di raggiungere posizioni di leadership e influire sull’importanza attribuita alla famiglia (vs. lavoro). Per fare ciò, abbiamo utilizzato una manipolazione sperimentale della percezione del pay gap verticale in un contesto aziendale fittizio. I risultati hanno evidenziato che un'alta disuguaglianza salariale aumenta significativamente sia la percezione delle norme di mascolinità all’interno dell’azienda fittizia, sia quella di discriminazione in base al genere, in particolare tra le donne, e diminuisce la percezione di opportunità di accesso a posizioni aziendali apicali. Tuttavia, non emergono effetti significativi sulla percezione del rapporto tra carriera e famiglia. Infine, l'analisi conferma il ruolo di mediatore delle norme di mascolinità nella relazione tra disparità salariale e discriminazione di genere.
Pay gap
Gender
Discrimination
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/82459