Il presente studio è volto a indagare la vita online degli adolescenti nelle diverse piattaforme social. In particolare, la nostra attenzione è posta sulle relazioni esistenti tra le modalità di utilizzo dei social media da parte di ragazzi e ragazze, il fenomeno del cyberbullismo e della cybervittimizzazione, l’autostima generale degli adolescenti e le variabili del loro contesto familiare. Il primo capitolo analizza le modalità di utilizzo dei social media da parte di ragazzi e ragazze e le motivazioni che li spingono ad adoperarli. Dopo l’analisi degli aspetti positivi e negativi legati all’uso delle piattaforme social, si esamina il bullismo online, che rappresenta uno dei rischi legati all’utilizzo dei social media. Questo fenomeno viene considerato sia come condizione agita (cyberbullismo) che subita (cybervittimizzazione). Il secondo capitolo si concentra sull’autostima, riportando come questa si modifichi negli anni dell’adolescenza. L’analisi è proseguita prendendo in esame le relazioni che l’autostima degli adolescenti presenta con altri aspetti della loro vita, come la coesione e la comunicazione familiari e il rapporto con il proprio corpo. Vengono riportate le differenze di genere presenti in adolescenza in merito all’autostima e le relazioni che questa possiede con la vita online di ragazzi e ragazze, in particolare con il cyberbullismo e la cybervittimizzazione. Il terzo capitolo prende in esame il contesto familiare degli adolescenti e, in particolare, tre variabili: supporto genitoriale percepito da ragazzi e ragazze, monitoraggio genitoriale e mediazione genitoriale. Vengono riportate le relazioni che queste variabili presentano con la vita online di ragazzi e ragazze, il fenomeno del bullismo online e l’autostima. Infine, si riportano gli studi, presenti in letteratura, che evidenziano i legami tra tutte le variabili fin qui considerate: tipo di utilizzo dei social media da parte di adolescenti, cyberbullismo e cybervittimizzazione, autostima e variabili del contesto familiare di ragazzi e ragazze. Il quarto capitolo si apre con la formulazione delle ipotesi di ricerca, contenenti la conferma delle relazioni, riportate in letteratura, presenti tra le diverse variabili e la presenza di effetti indiretti, mediati dall’autostima generale degli adolescenti, delle variabili familiari sulla cybervittimizzazione subita da ragazzi e ragazze. Si riporta la metodologia della ricerca, come gli strumenti impiegati e la procedura adottata, e il campione di partecipanti (N = 811, età media = 15 anni e 10 mesi, DS = 10 mesi, range = 14-19 anni). In seguito, si presentano i risultati della ricerca, tra cui le statistiche descrittive, le associazioni presenti tra le variabili e le analisi delle relazioni indirette ipotizzate. Gran parte dei rapporti che ci aspettavamo di rilevare tra le variabili hanno avuto conferma, così come sono state confermati gli effetti indiretti attesi. Nel quinto e ultimo capitolo vengono discussi i risultati emersi in questo lavoro. Viene sottolineato come le variabili del contesto familiare influenzino, mediante il ruolo dell’autostima generale degli adolescenti, la cybervittimizzazione. Questi effetti indiretti evidenziano come le variabili familiari possano essere considerate dei fattori di rischio o di protezione, per i ragazzi e le ragazze, nei confronti del bullismo online subito. Infine, si riportano le limitazioni della nostra ricerca e i suggerimenti per possibili studi futuri.
Adolescenti e social media: la relazione tra modalità di utilizzo, autostima e percezione del contesto familiare
FIORAVANTI, LORENZO
2024/2025
Abstract
Il presente studio è volto a indagare la vita online degli adolescenti nelle diverse piattaforme social. In particolare, la nostra attenzione è posta sulle relazioni esistenti tra le modalità di utilizzo dei social media da parte di ragazzi e ragazze, il fenomeno del cyberbullismo e della cybervittimizzazione, l’autostima generale degli adolescenti e le variabili del loro contesto familiare. Il primo capitolo analizza le modalità di utilizzo dei social media da parte di ragazzi e ragazze e le motivazioni che li spingono ad adoperarli. Dopo l’analisi degli aspetti positivi e negativi legati all’uso delle piattaforme social, si esamina il bullismo online, che rappresenta uno dei rischi legati all’utilizzo dei social media. Questo fenomeno viene considerato sia come condizione agita (cyberbullismo) che subita (cybervittimizzazione). Il secondo capitolo si concentra sull’autostima, riportando come questa si modifichi negli anni dell’adolescenza. L’analisi è proseguita prendendo in esame le relazioni che l’autostima degli adolescenti presenta con altri aspetti della loro vita, come la coesione e la comunicazione familiari e il rapporto con il proprio corpo. Vengono riportate le differenze di genere presenti in adolescenza in merito all’autostima e le relazioni che questa possiede con la vita online di ragazzi e ragazze, in particolare con il cyberbullismo e la cybervittimizzazione. Il terzo capitolo prende in esame il contesto familiare degli adolescenti e, in particolare, tre variabili: supporto genitoriale percepito da ragazzi e ragazze, monitoraggio genitoriale e mediazione genitoriale. Vengono riportate le relazioni che queste variabili presentano con la vita online di ragazzi e ragazze, il fenomeno del bullismo online e l’autostima. Infine, si riportano gli studi, presenti in letteratura, che evidenziano i legami tra tutte le variabili fin qui considerate: tipo di utilizzo dei social media da parte di adolescenti, cyberbullismo e cybervittimizzazione, autostima e variabili del contesto familiare di ragazzi e ragazze. Il quarto capitolo si apre con la formulazione delle ipotesi di ricerca, contenenti la conferma delle relazioni, riportate in letteratura, presenti tra le diverse variabili e la presenza di effetti indiretti, mediati dall’autostima generale degli adolescenti, delle variabili familiari sulla cybervittimizzazione subita da ragazzi e ragazze. Si riporta la metodologia della ricerca, come gli strumenti impiegati e la procedura adottata, e il campione di partecipanti (N = 811, età media = 15 anni e 10 mesi, DS = 10 mesi, range = 14-19 anni). In seguito, si presentano i risultati della ricerca, tra cui le statistiche descrittive, le associazioni presenti tra le variabili e le analisi delle relazioni indirette ipotizzate. Gran parte dei rapporti che ci aspettavamo di rilevare tra le variabili hanno avuto conferma, così come sono state confermati gli effetti indiretti attesi. Nel quinto e ultimo capitolo vengono discussi i risultati emersi in questo lavoro. Viene sottolineato come le variabili del contesto familiare influenzino, mediante il ruolo dell’autostima generale degli adolescenti, la cybervittimizzazione. Questi effetti indiretti evidenziano come le variabili familiari possano essere considerate dei fattori di rischio o di protezione, per i ragazzi e le ragazze, nei confronti del bullismo online subito. Infine, si riportano le limitazioni della nostra ricerca e i suggerimenti per possibili studi futuri.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85041