La valutazione del comportamento adattivo costituisce un elemento essenziale per meglio comprendere il funzionamento multidimensionale della persona in relazione al proprio contesto di vita (Tassè et al., 2012). Tale indagine è particolarmente rilevante nell’ambito del Disturbo dello Spettro dell’Autismo in ragione delle comprovate difficoltà riferite al dominio dell’adattamento (Cronin & Freeman, 2017). Una compromissione a carico delle abilità adattive, potrebbe aumentare un quadro di isolamento sociale già in essere, limitando ulteriormente le opportunità di interazione e coinvolgimento delle persone con ASD; tutto ciò a discapito dello sviluppo e mantenimento di buone relazioni interpersonali (Kodak & Bergmann, 2020). Ampiamente documentate nel disturbo dell’autismo sono anche le difficoltà riferite al funzionamento esecutivo. Vi è, infatti, accordo tra i ricercatori circa una compromissione generale delle FE, sebbene sia presente un’ampia variabilità nelle performance individuali (Demetriou, DeMayo & Guastella, 2019). Il presente lavoro di tesi indaga le correlazioni tra le funzioni esecutive ed il comportamento adattivo in un campione di 28 bambini/e e adolescenti con Disturbo dello Spettro dell’Autismo, con e senza ID associata. Lo studio è stato condotto all’interno dell’I.R.C.C.S. Associazione Oasi Maria S.S. Onlus - Troina e ha previsto la somministrazione di un protocollo di test appositamente elaborato a tale scopo, sottoposto da uno psicologo clinico qualificato, in setting strutturato. Obiettivi di questo lavoro: 1. esplorare le differenze tra i 2 sottogruppi (ADS-HF e ASD-ID) rispetto alle variabili adattamento, FE dirette e FE indirette; 2. indagare le correlazioni tra comportamento adattivo e FE; 3. indagare le correlazioni tra le due diverse modalità di valutazione delle FE, diretta e indiretta. Per tale scopo, sono state impiegate le seguenti analisi: statistiche descrittive per ciascuna variabile indagata; test non parametrico Mann-Whitney U per confrontare le medie dei 2 sottogruppi (ASD-HF e ASD-ID); analisi di correlazione, su tutto il campione ASD, tra FE (dirette e indirette) e comportamento adattivo, mediante coefficiente rho di Spearman; analisi di correlazione tra i punteggi alle prove dirette (Fluenza Semantica e Fonologica, Memoria di Cifre, Test di Corsi, Span Avanti e Indietro, CPM, CCTT Test 1 e 2, RIT Interferenza Oggetto, RIT Interferenza Colore, RIT (ITC), Test Figura di Rey Copia e Rievocazione) e indirette delle FE (Scale e Indici del BRIEF 2), al fine di esplorare caratteristiche comuni e relative differenze tra queste due modalità di assessment. Dai risultati di questo studio preliminare emerge che nell’ASD le FE sono correlate alle abilità di adattamento. In particolare, le capacità di inibire risposte automatiche, generare idee nuove, adattarsi ai cambiamenti e modificare flessibilmente punti di vista e strategie, influiscono in maniera rilevante sul comportamento adattivo quotidiano. Inoltre, i dati emersi suggeriscono che, al fine di ottenere un’accurata valutazione del funzionamento esecutivo, risulta necessario un approccio multi-metodo in grado di cogliere e integrare diversi livelli di analisi. Le componenti esecutive indagate tramite test standardizzati vengono valutate in riferimento ad una singola performance, in un tempo stabilito e in un ambiente controllato, secondo criteri di analisi quali l’accuratezza e il tempo di risposta. Le competenze che emergono da questi strumenti in parte si discostano dai comportamenti messi in atto quotidianamente nel proprio contesto di vita. La modalità indiretta, infatti, permette di indagare un aspetto più ecologico del funzionamento esecutivo, riferito al ruolo delle FE all’interno dell’ambiente quotidiano e spesso in contesti sociali.
Funzioni esecutive e comportamento adattivo nel Disturbo dello Spettro dell’Autismo: Un’indagine attraverso misure di valutazione dirette e indirette
PALUMBO, MARIA AURORA
2024/2025
Abstract
La valutazione del comportamento adattivo costituisce un elemento essenziale per meglio comprendere il funzionamento multidimensionale della persona in relazione al proprio contesto di vita (Tassè et al., 2012). Tale indagine è particolarmente rilevante nell’ambito del Disturbo dello Spettro dell’Autismo in ragione delle comprovate difficoltà riferite al dominio dell’adattamento (Cronin & Freeman, 2017). Una compromissione a carico delle abilità adattive, potrebbe aumentare un quadro di isolamento sociale già in essere, limitando ulteriormente le opportunità di interazione e coinvolgimento delle persone con ASD; tutto ciò a discapito dello sviluppo e mantenimento di buone relazioni interpersonali (Kodak & Bergmann, 2020). Ampiamente documentate nel disturbo dell’autismo sono anche le difficoltà riferite al funzionamento esecutivo. Vi è, infatti, accordo tra i ricercatori circa una compromissione generale delle FE, sebbene sia presente un’ampia variabilità nelle performance individuali (Demetriou, DeMayo & Guastella, 2019). Il presente lavoro di tesi indaga le correlazioni tra le funzioni esecutive ed il comportamento adattivo in un campione di 28 bambini/e e adolescenti con Disturbo dello Spettro dell’Autismo, con e senza ID associata. Lo studio è stato condotto all’interno dell’I.R.C.C.S. Associazione Oasi Maria S.S. Onlus - Troina e ha previsto la somministrazione di un protocollo di test appositamente elaborato a tale scopo, sottoposto da uno psicologo clinico qualificato, in setting strutturato. Obiettivi di questo lavoro: 1. esplorare le differenze tra i 2 sottogruppi (ADS-HF e ASD-ID) rispetto alle variabili adattamento, FE dirette e FE indirette; 2. indagare le correlazioni tra comportamento adattivo e FE; 3. indagare le correlazioni tra le due diverse modalità di valutazione delle FE, diretta e indiretta. Per tale scopo, sono state impiegate le seguenti analisi: statistiche descrittive per ciascuna variabile indagata; test non parametrico Mann-Whitney U per confrontare le medie dei 2 sottogruppi (ASD-HF e ASD-ID); analisi di correlazione, su tutto il campione ASD, tra FE (dirette e indirette) e comportamento adattivo, mediante coefficiente rho di Spearman; analisi di correlazione tra i punteggi alle prove dirette (Fluenza Semantica e Fonologica, Memoria di Cifre, Test di Corsi, Span Avanti e Indietro, CPM, CCTT Test 1 e 2, RIT Interferenza Oggetto, RIT Interferenza Colore, RIT (ITC), Test Figura di Rey Copia e Rievocazione) e indirette delle FE (Scale e Indici del BRIEF 2), al fine di esplorare caratteristiche comuni e relative differenze tra queste due modalità di assessment. Dai risultati di questo studio preliminare emerge che nell’ASD le FE sono correlate alle abilità di adattamento. In particolare, le capacità di inibire risposte automatiche, generare idee nuove, adattarsi ai cambiamenti e modificare flessibilmente punti di vista e strategie, influiscono in maniera rilevante sul comportamento adattivo quotidiano. Inoltre, i dati emersi suggeriscono che, al fine di ottenere un’accurata valutazione del funzionamento esecutivo, risulta necessario un approccio multi-metodo in grado di cogliere e integrare diversi livelli di analisi. Le componenti esecutive indagate tramite test standardizzati vengono valutate in riferimento ad una singola performance, in un tempo stabilito e in un ambiente controllato, secondo criteri di analisi quali l’accuratezza e il tempo di risposta. Le competenze che emergono da questi strumenti in parte si discostano dai comportamenti messi in atto quotidianamente nel proprio contesto di vita. La modalità indiretta, infatti, permette di indagare un aspetto più ecologico del funzionamento esecutivo, riferito al ruolo delle FE all’interno dell’ambiente quotidiano e spesso in contesti sociali.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85102