This thesis analyzes the impact of participation in a community of practice on individuals’ psychosocial development, with particular attention to motivation, self-efficacy, and identity construction. Drawing on Etienne Wenger’s theoretical model, it demonstrates how the process of “becoming part” of a community—initially through peripheral participation and progressively through more active and competent involvement—represents a powerful mechanism of social learning. In dialogue with Bandura’s theory of self-efficacy, Deci and Ryan’s Self-Determination Theory, and Vygotsky’s sociocultural perspective, the thesis explores the psychological factors that support psychosocial growth: peer recognition and support, the presence of meaningful role models, the opportunity to experiment with competent roles, and the experience of belonging to a group that shares practices and meanings. The analysis highlights how communities of practice are not merely contexts for knowledge exchange, but truly transformative spaces where learning, identity, and relationships are interwoven. They enable individuals to develop intrinsic motivation, confidence in their own abilities, and a sense of agency, while also fostering the construction of a more stable and self-aware social and professional identity.

Questa tesi esplora il ruolo della partecipazione a una comunità di pratica nello sviluppo della motivazione e del senso di autoefficacia nei contesti di apprendimento sociale. A partire dal modello teorico di Etienne Wenger, viene analizzato come l’esperienza di “diventare parte” di una comunità – attraverso l’osservazione, il fare con altri e il ricevere feedback – possa trasformare la posizione periferica iniziale in una partecipazione sempre più attiva e autonoma. In dialogo con la teoria dell’autoefficacia di Bandura, la teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan e le prospettive della psicologia culturale dell’apprendimento, l’elaborato indaga i fattori che favoriscono l’attivazione della motivazione intrinseca e il rafforzamento dell’agency personale: il riconoscimento da parte dei pari, la presenza di modelli significativi, e l’opportunità di sperimentarsi in un ruolo competente all’interno di pratiche condivise. Attraverso questa cornice, la comunità di pratica emerge non solo come contesto di apprendimento situato, ma come spazio trasformativo in cui si negoziano identità, si costruisce fiducia nelle proprie capacità e si sviluppa un senso di appartenenza attiva e motivata.

L'impatto della partecipazione ad una comunità di pratica sullo sviluppo psicosociale

BEGNI, FEDERICA BERENICE
2024/2025

Abstract

This thesis analyzes the impact of participation in a community of practice on individuals’ psychosocial development, with particular attention to motivation, self-efficacy, and identity construction. Drawing on Etienne Wenger’s theoretical model, it demonstrates how the process of “becoming part” of a community—initially through peripheral participation and progressively through more active and competent involvement—represents a powerful mechanism of social learning. In dialogue with Bandura’s theory of self-efficacy, Deci and Ryan’s Self-Determination Theory, and Vygotsky’s sociocultural perspective, the thesis explores the psychological factors that support psychosocial growth: peer recognition and support, the presence of meaningful role models, the opportunity to experiment with competent roles, and the experience of belonging to a group that shares practices and meanings. The analysis highlights how communities of practice are not merely contexts for knowledge exchange, but truly transformative spaces where learning, identity, and relationships are interwoven. They enable individuals to develop intrinsic motivation, confidence in their own abilities, and a sense of agency, while also fostering the construction of a more stable and self-aware social and professional identity.
2024
The impact of participation in a community of practice on psychosocial development
Questa tesi esplora il ruolo della partecipazione a una comunità di pratica nello sviluppo della motivazione e del senso di autoefficacia nei contesti di apprendimento sociale. A partire dal modello teorico di Etienne Wenger, viene analizzato come l’esperienza di “diventare parte” di una comunità – attraverso l’osservazione, il fare con altri e il ricevere feedback – possa trasformare la posizione periferica iniziale in una partecipazione sempre più attiva e autonoma. In dialogo con la teoria dell’autoefficacia di Bandura, la teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan e le prospettive della psicologia culturale dell’apprendimento, l’elaborato indaga i fattori che favoriscono l’attivazione della motivazione intrinseca e il rafforzamento dell’agency personale: il riconoscimento da parte dei pari, la presenza di modelli significativi, e l’opportunità di sperimentarsi in un ruolo competente all’interno di pratiche condivise. Attraverso questa cornice, la comunità di pratica emerge non solo come contesto di apprendimento situato, ma come spazio trasformativo in cui si negoziano identità, si costruisce fiducia nelle proprie capacità e si sviluppa un senso di appartenenza attiva e motivata.
Comunità di pratica
Partecipazione
Motivazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/90796