Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (DDAI) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da disattenzione, iperattività e impulsività. Tali sintomi compromettono il funzionamento dell’individuo in diversi contesti: scolastico, lavorativo e relazionale. Inoltre, il DDAI è associato a difficoltà temporali, con compromissioni nell’elaborazione e nella gestione quotidiana del tempo. Numerosi studi, condotti soprattutto su bambini, hanno approfondito questa relazione utilizzando paradigmi sperimentali e questionari rivolti a genitori, insegnanti o autoriportati. Dai risultati emerge la necessità di includere i deficit temporali del DDAI tra i criteri diagnostici nel DSM-5. Parallelamente, sono in fase di sviluppo nuove strategie di valutazione, intervento, prevenzione e supporto. A livello neurale, le aree coinvolte nelle abilità temporali sono organizzate in circuiti fronto-striato-cerebellari e fronto-parietali, il cui funzionamento risulta alterato nei bambini con DDAI.
Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI) e difficoltà nella percezione e gestione del tempo in età evolutiva
LOFFREDO, ALESSANDRA
2024/2025
Abstract
Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (DDAI) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da disattenzione, iperattività e impulsività. Tali sintomi compromettono il funzionamento dell’individuo in diversi contesti: scolastico, lavorativo e relazionale. Inoltre, il DDAI è associato a difficoltà temporali, con compromissioni nell’elaborazione e nella gestione quotidiana del tempo. Numerosi studi, condotti soprattutto su bambini, hanno approfondito questa relazione utilizzando paradigmi sperimentali e questionari rivolti a genitori, insegnanti o autoriportati. Dai risultati emerge la necessità di includere i deficit temporali del DDAI tra i criteri diagnostici nel DSM-5. Parallelamente, sono in fase di sviluppo nuove strategie di valutazione, intervento, prevenzione e supporto. A livello neurale, le aree coinvolte nelle abilità temporali sono organizzate in circuiti fronto-striato-cerebellari e fronto-parietali, il cui funzionamento risulta alterato nei bambini con DDAI.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/90973