Lo Standard ISO 22000:2018 applicato agli integratori alimentari

In recent decades, consumer awareness of the risks associated with consuming unsafe products has grown significantly. Likewise, the demand for food safety guarantees has grown. To achieve this goal, various standards have been developed over time, resulting in a complex web of rules that are difficult to interpret and apply. The International Organization for Standardization (ISO), through the UNI EN ISO 22000:2005 standard and its subsequent 2018 revision, has set itself the goal of harmonizing voluntary food safety regulations and laying the foundation for an integrated system comprising the voluntary management system standard (ISO 9001) and the voluntary environmental protection standard (ISO 14001), compatible with the existing HACCP system and easily implementable by businesses. This standard has undoubtedly become a benchmark for food companies that have chosen to adhere to it, but it has some limitations, such as certification costs, which include renewal fees and public administration audits, staff training costs, and structural adaptation. This makes compliance with this standard prohibitive for many of the numerous small and medium-sized Italian companies in the food supply chain. This final paper describes the process and methods of implementing the ISO 22000:2018 standard on a production line for a new liquid food supplement in single-dose bottles, at an ISO 22000:2018 certified Italian company.

Negli ultimi decenni la consapevolezza del consumatore relativa ai rischi legati al consumo di prodotti non sicuri è cresciuta notevolmente. Di pari passo è cresciuta la richiesta di garanzie da parte del consumatore finale per la sicurezza alimentare. Al fine di raggiungere tale obbiettivo, nel tempo sono state sviluppate diverse normative, risultanti tuttavia in una rete complessa dalla difficile interpretazione ed applicazione. L’International Organization for Standardization (ISO) attraverso la norma UNI EN ISO 22000:2005 e la sua successiva revisione del 2018, si è posta l’obbiettivo di armonizzare la normativa volontaria in materia di sicurezza alimentare e di gettare le basi per un sistema integrato comprendente la normativa volontaria di gestione di sistema (ISO 9001) e la normativa volontaria in materia di tutela ambientale (ISO 14001), compatibile con il già presente sistema HACCP e facilmente implementabile dalle imprese. Questo standard è sicuramente diventato un punto di riferimento per le aziende alimentari che hanno scelto di aderirvi, tuttavia presenta alcuni limiti, come i costi di certificazione, che comprendono costi per il rinnovo e per i controlli effettuati dalla pubblica amministrazione, impegno e costi di formazione del personale e adeguamento strutturale. Ciò rende l’adesione a tale standard proibitiva per molte delle numerose piccole e medie aziende italiane della filiera alimentare. Il presente elaborato finale descrive il percorso e le modalità di implementazione dello standard ISO 22000:2018 in una linea produttiva per la produzione di un nuovo integratore alimentare liquido sotto forma di flaconi monodose, presso un’azienda italiana certificata ISO 22000:2018.