La relazione finale “La Natura come educatrice: tra prospettive pedagogiche e interventi nei contesti comunitari” tratta del tema dell’”Outdoor Education", ossia dell’educazione negli spazi aperti, partendo da una prospettiva teorica, arrivando fino a proposte pratiche per i contesti comunitari. L'elaborato nasce dalla volontà di approfondire pratiche educative che riconoscono il valore del contatto diretto con la natura e con gli animali, ambito di mio personale interesse. L'elaborato esplora il valore educativo del contatto con la natura e gli animali, con particolare attenzione al ruolo dell’educatore nella progettazione di interventi sensibili al contesto. Vengono approfondite le pratiche educative legate alla natura, analizzato il funzionamento delle comunità educative, soffermandosi sul concetto di “ragazzo difficile”. Viene affrontata anche la tematica dell’educazione avventurosa e della “Pet Therapy”, presentando esempi concreti di progetti basati su tali approcci. Infine, la parte finale della tesi descrive l’esperienza di tirocinio presso la comunità diurna per minori “Girorà”, da cui emerge la natura come spazio educativo e terapeutico capace di accompagnare percorsi di crescita e trasformazione.
La Natura come educatrice: tra prospettive pedagogiche e interventi nei contesti comunitari
FABBIAN, GIORGIA
2024/2025
Abstract
La relazione finale “La Natura come educatrice: tra prospettive pedagogiche e interventi nei contesti comunitari” tratta del tema dell’”Outdoor Education", ossia dell’educazione negli spazi aperti, partendo da una prospettiva teorica, arrivando fino a proposte pratiche per i contesti comunitari. L'elaborato nasce dalla volontà di approfondire pratiche educative che riconoscono il valore del contatto diretto con la natura e con gli animali, ambito di mio personale interesse. L'elaborato esplora il valore educativo del contatto con la natura e gli animali, con particolare attenzione al ruolo dell’educatore nella progettazione di interventi sensibili al contesto. Vengono approfondite le pratiche educative legate alla natura, analizzato il funzionamento delle comunità educative, soffermandosi sul concetto di “ragazzo difficile”. Viene affrontata anche la tematica dell’educazione avventurosa e della “Pet Therapy”, presentando esempi concreti di progetti basati su tali approcci. Infine, la parte finale della tesi descrive l’esperienza di tirocinio presso la comunità diurna per minori “Girorà”, da cui emerge la natura come spazio educativo e terapeutico capace di accompagnare percorsi di crescita e trasformazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95384