L’elaborato pone al centro il pensiero pedagogico di Maria Montessori, con un focus su tre elementi fondamentali del suo metodo: il gioco, l’autonomia e l’ambiente educativo. Il lavoro analizza come la pedagogista definisca il bambino come protagonista attivo del proprio apprendimento, capace di sviluppare competenze e autonomia attraverso un processo di autoeducazione. La visione montessoriana del bambino viene confrontata con quella proposta da altri autori del primo Novecento. Nel primo capitolo si approfondiscono i concetti chiave legati alla figura del bambino, le fasi dello sviluppo e l’apprendimento spontaneo e autonomo, messi a confronto con le teorie di Piaget, Dewey e Bruner. Il secondo capitolo è dedicato all’ambiente educativo, concepito come spazio preparato e stimolante, con particolare attenzione ai materiali didattici e all’importanza dell’outdoor education, in dialogo con le idee di Dewey e Froebel. Infine, il terzo capitolo affronta il tema del gioco, inteso da Montessori come lavoro costruttivo, il concetto di autonomia e il ruolo dell’adulto come guida, attraverso un confronto con Froebel, Dewey, Steiner e Piaget.
Maria Montessori: gioco, autonomia e ambiente educativo. Un confronto con le teorie pedagogiche del primo Novecento
GASTALDELLO, GIORGIA
2024/2025
Abstract
L’elaborato pone al centro il pensiero pedagogico di Maria Montessori, con un focus su tre elementi fondamentali del suo metodo: il gioco, l’autonomia e l’ambiente educativo. Il lavoro analizza come la pedagogista definisca il bambino come protagonista attivo del proprio apprendimento, capace di sviluppare competenze e autonomia attraverso un processo di autoeducazione. La visione montessoriana del bambino viene confrontata con quella proposta da altri autori del primo Novecento. Nel primo capitolo si approfondiscono i concetti chiave legati alla figura del bambino, le fasi dello sviluppo e l’apprendimento spontaneo e autonomo, messi a confronto con le teorie di Piaget, Dewey e Bruner. Il secondo capitolo è dedicato all’ambiente educativo, concepito come spazio preparato e stimolante, con particolare attenzione ai materiali didattici e all’importanza dell’outdoor education, in dialogo con le idee di Dewey e Froebel. Infine, il terzo capitolo affronta il tema del gioco, inteso da Montessori come lavoro costruttivo, il concetto di autonomia e il ruolo dell’adulto come guida, attraverso un confronto con Froebel, Dewey, Steiner e Piaget.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95393