VEDERE OLTRE LO SGUARDO: IL RUOLO DEL TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA’ DELL’ETA’ EVOLUTIVA NELLA PRESA IN CARICO DEL BAMBINO CON CEREBRAL VISUAL IMPAIRMENT ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE DI UNA SCHEDA OSSERVATIVA

Cerebral (or Cortical) Visual Impairment (CVI) is one of the most frequent causes of visual impairment in childhood in developed countries (Chang & Borchert, 2020). It is a visual function disorder caused by damage to the central areas of visual processing and/or to the cerebral visual pathways posterior to the lateral geniculate body (McConnell et al., 2021). Early diagnosis is crucial but often challenging due to the lack of a standardized assessment method, thus requiring careful observation of the child’s visual behavior. In this context, the Neuro and Psychomotor Therapist of Developmental Age (TNPEE) has a fundamental role: through specific tools, is able to identify the child’s characteristics and outline a functional profile, adopting a global approach that makes it possible to detect the impact of visual difficulties on all other areas of psychomotor development. Starting from that assumption, the aim of the present thesis project was the development of an observational checklist of spontaneous behavior designed to guide the therapist in the evaluation of a child with CVI or suspected CVI. The checklist was subsequently proposed during two neuropsychomotor assessment to a 4-year-old girl followed at the Robert Hollman Foundation in Padua and to an 18-year-old boy followed at the Organización Nacional de Ciegos Españoles (ONCE – Spanish National Organization of the Blind) in Barcelona. The first part of the thesis was dedicated to a theoretical analysis of visual disability and the clinical features of CVI, while the second part presented the clinical cases together with the descriptions of the checklist applications. Finally, the last chapter reported the discussion and conclusions concerning the contribution of the checklist to the evaluation and subsequent elaboration of a rehabilitation plan.

Il Cerebral (o Cortical) Visual Impairment (CVI) rappresenta una delle cause più frequenti di deficit visivo in età evolutiva nei paesi sviluppati (Chang e Borchert, 2020). Si tratta di un disturbo della funzione visiva causato da un danno alle aree centrali di elaborazione visiva e/o alle vie visive cerebrali posteriori al corpo genicolato (McConnell et al., 2021). Una diagnosi precoce è fondamentale ma risulta spesso complessa per la mancanza di un metodo di valutazione standardizzato, rendendo, quindi, necessaria un’attenta osservazione del comportamento visivo del bambino. In questo contesto, il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) riveste un ruolo fondamentale: attraverso strumenti specifici è in grado di cogliere le caratteristiche del bambino e delineare un profilo funzionale, adottando un approccio globale che gli consente di individuare le ricadute delle difficoltà visive su tutte le altre aree dello sviluppo psicomotorio. Partendo da tale presupposto, il presente progetto di tesi ha avuto come obiettivo l’elaborazione di una scheda di osservazione del comportamento spontaneo che orienti il terapista nella valutazione di un bambino con CVI o con sospetto di CVI. La scheda è stata successivamente proposta nel corso di due valutazioni neuropsicomotorie a una bambina di 4 anni seguita presso la Fondazione Robert Hollman di Padova e a un ragazzo di 18 anni seguito presso l’Organización Nacional de Ciegos Españoles (ONCE - Fondazione Nazionale dei Ciechi Spagnoli) di Barcellona. La prima parte dell’elaborato è stata dedicata ad un approfondimento teorico relativo alla disabilità visiva e alle caratteristiche cliniche del CVI, mentre nella seconda parte sono stati presentati i casi clinici unitamente alle descrizioni delle applicazioni della scheda. Infine, nell’ultimo capitolo sono riportate la discussione e le conclusioni rispetto al contributo della scheda nella fase di valutazione e successiva elaborazione del progetto riabilitativo.