This research examines food as a political instrument of power in historical and contemporary conflicts, demonstrating that hunger is not a natural phenomenon but a political decision. By distinguishing between strutcural famines and induces famines, the thesis shows how the control of food production and distribution can be used to discipline populations and reshape geopolitical balances. The analysis of the Holodomor and the Hungerplan reveals that food deprivation has been deliberately applied as a weapon. The contemporary cases of Ucraine and Gaza confirm this dynamic: grain and humanitarian aid become toold of pressure, diplomacy and coercion. The study argues that controlling food means controlling survival, and that hunger can represent a form of political violence .

La ricerca analizza il cibo come strumento di potere nei conflitti contemporanei e nella storia, mostrando come la fame non sia un semplice fenomeno naturale, ma una conseguenza di decisioni politiche. attraverso la distinzione tra fame strutturale e fame indotta, la tesi evidenzia come il controllo della produzione e della distribuzione alimentare possa essere usato per disciplinare popolazioni e ridefinire equilibri geopolitici. l'analisi dell'Holodomor e dell'Hungerplan dimostra che la privazione del cibo è stata applicata come arma deliberata. I casi contemporanei di Ucraina e Gaza confermano questa dinamica: il grano e gli aiuti umanitari diventano leve diplomatiche e strumenti di coercizione. il lavoro mostra che controllare il cibo significa controllare la sopravvivenza, e che la fame può essere una forma di violenza politica.

Il ruolo del cibo nei conflitti armati: dal Novecento al presente

GOBBI, ANASTASIA
2024/2025

Abstract

This research examines food as a political instrument of power in historical and contemporary conflicts, demonstrating that hunger is not a natural phenomenon but a political decision. By distinguishing between strutcural famines and induces famines, the thesis shows how the control of food production and distribution can be used to discipline populations and reshape geopolitical balances. The analysis of the Holodomor and the Hungerplan reveals that food deprivation has been deliberately applied as a weapon. The contemporary cases of Ucraine and Gaza confirm this dynamic: grain and humanitarian aid become toold of pressure, diplomacy and coercion. The study argues that controlling food means controlling survival, and that hunger can represent a form of political violence .
2024
The role of food in armed conflicts: from the twentieth century to the present
La ricerca analizza il cibo come strumento di potere nei conflitti contemporanei e nella storia, mostrando come la fame non sia un semplice fenomeno naturale, ma una conseguenza di decisioni politiche. attraverso la distinzione tra fame strutturale e fame indotta, la tesi evidenzia come il controllo della produzione e della distribuzione alimentare possa essere usato per disciplinare popolazioni e ridefinire equilibri geopolitici. l'analisi dell'Holodomor e dell'Hungerplan dimostra che la privazione del cibo è stata applicata come arma deliberata. I casi contemporanei di Ucraina e Gaza confermano questa dinamica: il grano e gli aiuti umanitari diventano leve diplomatiche e strumenti di coercizione. il lavoro mostra che controllare il cibo significa controllare la sopravvivenza, e che la fame può essere una forma di violenza politica.
Cibo
Guerra
Propaganda
Geopolitica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/99434