The ability to share attention with others who is explicitly attending to an object or event of common interest is a developmental achievement that progressively emerges in cognitive development. Responding Joint Attention (RJA) requires interpreting the social partner’s intention and shifting visual attention according to social cues, such as the direction of the gaze or of the head towards a target. That is, RJA is the Joint Attention (JA) component that emerges first. It is a complex ability that involves several attentional mechanisms, such as getting and holding visual attention on face, eye contact detection, gaze following and attentional disengagement and engagement. Early differences in these components may have cascading effects on the refining of high-level attentional and communication skills later in life, such as Joint Attention (JA). For instance, evidence suggest that early markers of atypical JA can be find in infants at high risk for ASD that receive the diagnosis later in life. The present study adopts the Neurocostructivist framework that investigates typical developmental trajectories as a preferential gate to understand atypical developmental pathways. Specifically, the current study investigated the early markers of RJA by using a purpose-built variant of the RJA task in a sample of non-at-risk infants from 8 to 36 months old. The task allows to estimate the effectiveness of each component that precedes the attentional disengagement and the ability to interpret the referential value of the direction of the interlocutor's gaze. Importantly, the socio-economic information about families, questionnaire on infants’ temperament and eye-tracking data were directly collected at the families’ homes. The oculometric data were collected using a remote eye tracking device "Webcam Eye Tracker". It consists of a webcam connected into a computer which, thanks to a specific software (i.e., Labvanced), is able to collect the same data as if it were a full-fledged eye tracking system. The Generalized Mixed-effects Models (GMMs) helped estimating the effect of interest by weighting the role played by individual differences in differences settings. The discussion interprets the results and the future perspective of the present project with the previous scientific literature on RJA in the first three years of life, reported in the theoretical part of the thesis.

L’abilità di condividere con gli altri l’attenzione verso un oggetto o un evento di interesse comune, è una conquista dello sviluppo che emerge nel corso dello sviluppo cognitivo, e consiste nella capacità di interpretare l’intenzione dell’interlocutore spostando l’attenzione visiva in risposta ad alcuni segnali sociali come la direzione degli occhi o della testa. La Responding Joint Attention (RJA) è la componente della Joint Attention (JA) che emerge per prima. Si tratta di un comportamento complesso che comprende diverse sub-componenti o precursori riconducibili principalmente ad abilità attentive (elaborazione del volto, contatto visivo, gaze following e disancoraggio e ancoraggio attentivo). Una disfunzionalità in una o più di queste sub-componenti potrebbe generare effetti a cascata sullo sviluppo di abilità attentive e comunicative più complesse, qual è appunto l’attenzione condivisa (Joint Attention - JA). Alcune evidenze suggeriscono che disfunzionalità della JA possano essere riscontrate precocemente nella traiettoria di sviluppo della popolazione a rischio ASD e che possano essere considerate uno dei primi indicatori di rischio ASD nel dominio sociocomunicativo. Il presente elaborato di tesi ha indagato la RJA e i suoi precursori attentivi tramite un compito di RJA, appositamente costruito, in un campione di infanti non a rischio dagli 8 ai 36 mesi. L'innovatività di tale compito attentivo riguarda il fatto che esso consente di stimare l’efficacia di ciascuna componente che precede il disancoraggio attentivo e la capacità di interpretare il valore referenziale della direzione dello sguardo dell’interlocutore. L’originalità dello studio e del compito implementato riguarda la modalità di raccolta di dati oculometrici e di questionari, che è avvenuta direttamente a casa delle famiglie sfruttando l'utilizzo di un dispositivo di tracciamento oculare da remoto "Webcam Eye Tracker". Esso consiste in una webcam collegata o incorporata in un computer che, grazie ad uno specifico software (i.e. Labvanced) è in grado di raccogliere i medesimi dati come se fosse un sistema di tracciamento oculare a tutti gli effetti. Le analisi statistiche utilizzate hanno stimato l’effetto di interesse considerando le differenze individuali, le differenze del setting e le manipolazioni sperimentali. La discussione interpreta i dati raccolti nello studio alla luce della letteratura scientifica sulla RJA nei primi tre anni di vita, riportata nella parte teorica della tesi.

“Guarda che bello!” Quanto un bambino è disposto ad aspettare? Uno studio online sulla Responding Joint Attention (RJA) e i suoi precursori attentivi

GIACHETTI, CHIARA
2021/2022

Abstract

The ability to share attention with others who is explicitly attending to an object or event of common interest is a developmental achievement that progressively emerges in cognitive development. Responding Joint Attention (RJA) requires interpreting the social partner’s intention and shifting visual attention according to social cues, such as the direction of the gaze or of the head towards a target. That is, RJA is the Joint Attention (JA) component that emerges first. It is a complex ability that involves several attentional mechanisms, such as getting and holding visual attention on face, eye contact detection, gaze following and attentional disengagement and engagement. Early differences in these components may have cascading effects on the refining of high-level attentional and communication skills later in life, such as Joint Attention (JA). For instance, evidence suggest that early markers of atypical JA can be find in infants at high risk for ASD that receive the diagnosis later in life. The present study adopts the Neurocostructivist framework that investigates typical developmental trajectories as a preferential gate to understand atypical developmental pathways. Specifically, the current study investigated the early markers of RJA by using a purpose-built variant of the RJA task in a sample of non-at-risk infants from 8 to 36 months old. The task allows to estimate the effectiveness of each component that precedes the attentional disengagement and the ability to interpret the referential value of the direction of the interlocutor's gaze. Importantly, the socio-economic information about families, questionnaire on infants’ temperament and eye-tracking data were directly collected at the families’ homes. The oculometric data were collected using a remote eye tracking device "Webcam Eye Tracker". It consists of a webcam connected into a computer which, thanks to a specific software (i.e., Labvanced), is able to collect the same data as if it were a full-fledged eye tracking system. The Generalized Mixed-effects Models (GMMs) helped estimating the effect of interest by weighting the role played by individual differences in differences settings. The discussion interprets the results and the future perspective of the present project with the previous scientific literature on RJA in the first three years of life, reported in the theoretical part of the thesis.
2021
"Look, that’s nice!" How long infants can wait? An at-home study on the early markers of Responding Joint Attention (RJA)
L’abilità di condividere con gli altri l’attenzione verso un oggetto o un evento di interesse comune, è una conquista dello sviluppo che emerge nel corso dello sviluppo cognitivo, e consiste nella capacità di interpretare l’intenzione dell’interlocutore spostando l’attenzione visiva in risposta ad alcuni segnali sociali come la direzione degli occhi o della testa. La Responding Joint Attention (RJA) è la componente della Joint Attention (JA) che emerge per prima. Si tratta di un comportamento complesso che comprende diverse sub-componenti o precursori riconducibili principalmente ad abilità attentive (elaborazione del volto, contatto visivo, gaze following e disancoraggio e ancoraggio attentivo). Una disfunzionalità in una o più di queste sub-componenti potrebbe generare effetti a cascata sullo sviluppo di abilità attentive e comunicative più complesse, qual è appunto l’attenzione condivisa (Joint Attention - JA). Alcune evidenze suggeriscono che disfunzionalità della JA possano essere riscontrate precocemente nella traiettoria di sviluppo della popolazione a rischio ASD e che possano essere considerate uno dei primi indicatori di rischio ASD nel dominio sociocomunicativo. Il presente elaborato di tesi ha indagato la RJA e i suoi precursori attentivi tramite un compito di RJA, appositamente costruito, in un campione di infanti non a rischio dagli 8 ai 36 mesi. L'innovatività di tale compito attentivo riguarda il fatto che esso consente di stimare l’efficacia di ciascuna componente che precede il disancoraggio attentivo e la capacità di interpretare il valore referenziale della direzione dello sguardo dell’interlocutore. L’originalità dello studio e del compito implementato riguarda la modalità di raccolta di dati oculometrici e di questionari, che è avvenuta direttamente a casa delle famiglie sfruttando l'utilizzo di un dispositivo di tracciamento oculare da remoto "Webcam Eye Tracker". Esso consiste in una webcam collegata o incorporata in un computer che, grazie ad uno specifico software (i.e. Labvanced) è in grado di raccogliere i medesimi dati come se fosse un sistema di tracciamento oculare a tutti gli effetti. Le analisi statistiche utilizzate hanno stimato l’effetto di interesse considerando le differenze individuali, le differenze del setting e le manipolazioni sperimentali. La discussione interpreta i dati raccolti nello studio alla luce della letteratura scientifica sulla RJA nei primi tre anni di vita, riportata nella parte teorica della tesi.
infancy
RJA
remote eye-tracking
development
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31168