Lateral Flow Assays (LFA) are widely used as diagnostic tools due to their short analysis time, limited amount of interference, contained costs and ease of use even by non-specialized staff. This technology works thanks to the antigen-antibody or the DNA probe-antigen interactions. The results, after the sample’s run due to capillarity in the nitrocellulose strip, are observed on the TL and CL using specific labeled tags. There are many LFA types used in food control, which may differ for their operation principle (sandwich or competitive), for their biorecognition elements (antibodies or aptamers) or for their molecular conjugated labeled tags (ex. gold nanoparticles, quantic points, colloidal carbon). Some of these types, for example the IMNP-LFA, a LFA based on quantic points, and the LAMP-LFA, have been used to detect different analytes in food, therefore their sensibility, specificity, interference of the matrix on the results, extraction method and analyte’s purification have been discussed and compared with more conventional technologies like PCR and ELISA, revealing LFA’s relative benefits and limits.

I saggi a flusso laterale (LFA) vengono ampiamente usati come mezzi diagnostici grazie ai tempi di analisi brevi, alle poche interferenze, ai costi bassi e alla facilità di utilizzo anche da parte di persone non specializzate. Questa tecnica si basa sull’interazione antigene-anticorpo o DNA sonda-antigene. La visualizzazione, dopo la corsa per capillarità del campione sulla striscia di nitrocellulosa, avviene in prossimità della TL e CL per mezzo di specifici marcatori. Esistono numerosi formati dei LFA utilizzati in ambito di controllo degli alimenti (ma non solo), sia per quanto riguarda il principio di funzionamento (es. sandwich o competitivo), sia per le molecole di bioriconoscimento (es. anticorpi o aptameri), sia per i marcatori molecolari coniugati (es. nanoparticelle d’oro, punti quantici, carbonio colloidale). Alcuni di questi formati, come ad esempio IMNP-LFA, LFA basato su punti quantici e LAMP-LFA sono stati utilizzati per il rilevamento di diversi analiti negli alimenti e dunque è stata discussa la loro sensibilità, specificità, l’interferenza che la matrice ha nella visualizzazione dei risultati, la modalità di estrazione e purificazione dell’analita e quindi confrontati con i metodi convenzionali come PCR o ELISA, mettendo in luce i vantaggi e i limiti che i LFA posseggono nei confronti di questi.

Applicazioni del LFA in ambito di controllo degli alimenti

CAVAGGIONI, DAMIANO
2021/2022

Abstract

Lateral Flow Assays (LFA) are widely used as diagnostic tools due to their short analysis time, limited amount of interference, contained costs and ease of use even by non-specialized staff. This technology works thanks to the antigen-antibody or the DNA probe-antigen interactions. The results, after the sample’s run due to capillarity in the nitrocellulose strip, are observed on the TL and CL using specific labeled tags. There are many LFA types used in food control, which may differ for their operation principle (sandwich or competitive), for their biorecognition elements (antibodies or aptamers) or for their molecular conjugated labeled tags (ex. gold nanoparticles, quantic points, colloidal carbon). Some of these types, for example the IMNP-LFA, a LFA based on quantic points, and the LAMP-LFA, have been used to detect different analytes in food, therefore their sensibility, specificity, interference of the matrix on the results, extraction method and analyte’s purification have been discussed and compared with more conventional technologies like PCR and ELISA, revealing LFA’s relative benefits and limits.
2021
LFA applications in food control
I saggi a flusso laterale (LFA) vengono ampiamente usati come mezzi diagnostici grazie ai tempi di analisi brevi, alle poche interferenze, ai costi bassi e alla facilità di utilizzo anche da parte di persone non specializzate. Questa tecnica si basa sull’interazione antigene-anticorpo o DNA sonda-antigene. La visualizzazione, dopo la corsa per capillarità del campione sulla striscia di nitrocellulosa, avviene in prossimità della TL e CL per mezzo di specifici marcatori. Esistono numerosi formati dei LFA utilizzati in ambito di controllo degli alimenti (ma non solo), sia per quanto riguarda il principio di funzionamento (es. sandwich o competitivo), sia per le molecole di bioriconoscimento (es. anticorpi o aptameri), sia per i marcatori molecolari coniugati (es. nanoparticelle d’oro, punti quantici, carbonio colloidale). Alcuni di questi formati, come ad esempio IMNP-LFA, LFA basato su punti quantici e LAMP-LFA sono stati utilizzati per il rilevamento di diversi analiti negli alimenti e dunque è stata discussa la loro sensibilità, specificità, l’interferenza che la matrice ha nella visualizzazione dei risultati, la modalità di estrazione e purificazione dell’analita e quindi confrontati con i metodi convenzionali come PCR o ELISA, mettendo in luce i vantaggi e i limiti che i LFA posseggono nei confronti di questi.
LFA
Controllo
Alimenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/35772