Titanium dioxide (TiO2) is a dye authorized as a food additive, known as E171 in the European Union and widely used in foods such as candies, chocolates, bakery products, snacks and chewing gum, especially for its bleaching and whitening capabilities. Recent developments in the field of nanotechnology have led to the production of titanium dioxide of nanometric size and, therefore, its use in the form of nanoparticles (NP). The currently most widely used methods for the determination of particle size distribution and concentration of TiO2 particles are inductively coupled plasma mass spectrometry (spICP-MS) and transmission electron microscopy (MET). Although the health risk arising from the consumption of food containing nanoparticles has been little explored, studies have highlighted the potential harmful effects of TiO2 on human health. Over time, the use of the additive has led to several controversies which, in the end, led EFSA, in May 2021, to publish an opinion stating that its use can no longer be considered safe.

Il biossido di titanio (TiO2) è un colorante autorizzato come additivo alimentare, conosciuto con la sigla E171 nell’Unione Europea e largamente utilizzato in alimenti tipo caramelle, cioccolatini, prodotti da forno, snack e gomme da masticare, soprattutto per le sue capacità schiarenti e sbiancanti. I recenti sviluppi in ambito nanotecnologico hanno condotto alla produzione di biossido di titanio di dimensioni nanometriche e, quindi, al suo utilizzo sotto forma di nanoparticelle (NP). I metodi attualmente più utilizzati per la determinazione della distribuzione dimensionale e della concentrazione delle particelle di TiO2 sono la spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente a particella singola (spICP-MS) e la microscopia elettronica a trasmissione (TEM). Nonostante il rischio per la salute derivante dal consumo di alimenti contenenti nanoparticelle sia stato poco esplorato, negli ultimi anni sono stati realizzati degli studi che hanno messo in evidenza i potenziali effetti dannosi del TiO2 sulla salute umana. Nel tempo, l’uso dell’additivo ha portato alla formazione di diverse controversie che, alla fine, hanno spinto l’EFSA, nel maggio del 2021, a pubblicare un parere in cui si dichiara che il suo utilizzo non può più essere considerato sicuro.

Nanoparticelle di biossido di titanio: l'utilizzo come additivo nell'industria agroalimentare e gli effetti sulla salute dell'uomo

SILVESTRI, AURORA
2021/2022

Abstract

Titanium dioxide (TiO2) is a dye authorized as a food additive, known as E171 in the European Union and widely used in foods such as candies, chocolates, bakery products, snacks and chewing gum, especially for its bleaching and whitening capabilities. Recent developments in the field of nanotechnology have led to the production of titanium dioxide of nanometric size and, therefore, its use in the form of nanoparticles (NP). The currently most widely used methods for the determination of particle size distribution and concentration of TiO2 particles are inductively coupled plasma mass spectrometry (spICP-MS) and transmission electron microscopy (MET). Although the health risk arising from the consumption of food containing nanoparticles has been little explored, studies have highlighted the potential harmful effects of TiO2 on human health. Over time, the use of the additive has led to several controversies which, in the end, led EFSA, in May 2021, to publish an opinion stating that its use can no longer be considered safe.
2021
Titanium dioxide nanoparticles: their use as an additive in the agri-food industry and the effects on human health
Il biossido di titanio (TiO2) è un colorante autorizzato come additivo alimentare, conosciuto con la sigla E171 nell’Unione Europea e largamente utilizzato in alimenti tipo caramelle, cioccolatini, prodotti da forno, snack e gomme da masticare, soprattutto per le sue capacità schiarenti e sbiancanti. I recenti sviluppi in ambito nanotecnologico hanno condotto alla produzione di biossido di titanio di dimensioni nanometriche e, quindi, al suo utilizzo sotto forma di nanoparticelle (NP). I metodi attualmente più utilizzati per la determinazione della distribuzione dimensionale e della concentrazione delle particelle di TiO2 sono la spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente a particella singola (spICP-MS) e la microscopia elettronica a trasmissione (TEM). Nonostante il rischio per la salute derivante dal consumo di alimenti contenenti nanoparticelle sia stato poco esplorato, negli ultimi anni sono stati realizzati degli studi che hanno messo in evidenza i potenziali effetti dannosi del TiO2 sulla salute umana. Nel tempo, l’uso dell’additivo ha portato alla formazione di diverse controversie che, alla fine, hanno spinto l’EFSA, nel maggio del 2021, a pubblicare un parere in cui si dichiara che il suo utilizzo non può più essere considerato sicuro.
Nanoparticelle
biossido
titanio
additivo
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