In questo elaborato sono state evidenziate le tecnologie per la produzione di carni rosse riformulate con ingredienti funzionali, per la prevenzione del tumore al colon-retto. Negli ultimi anni, il cancro al colon-retto è il terzo tumore più diagnosticato a livello mondiale e il secondo per numero di decessi. Le previsioni future ipotizzano che tra vent’anni, il numero di nuovi casi e di morti per tumore, aumenterà notevolmente. Le cause sembrano essere più di una. Tra i fattori di rischio compare anche una dieta non sana e poco equilibrata. Tra gli alimenti individuati come potenziali promotori dell’insorgenza del tumore al colon-retto, tenendo chiaramente in considerazione le dosi assunte, ci sono carni rosse e carni rosse lavorate. Questi alimenti vengono consumati in tutto il mondo e tra i consumatori c’è una limitata propensione a ridurne le quantità a livelli accettabili, tali da non aumentare il rischio di manifestazione della malattia. Alcune componenti presenti all’interno di questi prodotti stimolano l’attivazione di alcuni meccanismi di cancerogenesi a livello del colon-retto. Le fibre alimentari, incluse nella formulazione di carni rosse lavorate, possono interferire con questi meccanismi e ridurre l’incidenza e di conseguenza la morte da tumore al colon-retto.
Nuove formulazioni per ridurre il tumore al colon-retto usando fibre alimentari
MONDIN, NOEMI
2021/2022
Abstract
In questo elaborato sono state evidenziate le tecnologie per la produzione di carni rosse riformulate con ingredienti funzionali, per la prevenzione del tumore al colon-retto. Negli ultimi anni, il cancro al colon-retto è il terzo tumore più diagnosticato a livello mondiale e il secondo per numero di decessi. Le previsioni future ipotizzano che tra vent’anni, il numero di nuovi casi e di morti per tumore, aumenterà notevolmente. Le cause sembrano essere più di una. Tra i fattori di rischio compare anche una dieta non sana e poco equilibrata. Tra gli alimenti individuati come potenziali promotori dell’insorgenza del tumore al colon-retto, tenendo chiaramente in considerazione le dosi assunte, ci sono carni rosse e carni rosse lavorate. Questi alimenti vengono consumati in tutto il mondo e tra i consumatori c’è una limitata propensione a ridurne le quantità a livelli accettabili, tali da non aumentare il rischio di manifestazione della malattia. Alcune componenti presenti all’interno di questi prodotti stimolano l’attivazione di alcuni meccanismi di cancerogenesi a livello del colon-retto. Le fibre alimentari, incluse nella formulazione di carni rosse lavorate, possono interferire con questi meccanismi e ridurre l’incidenza e di conseguenza la morte da tumore al colon-retto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40866