La parola counselling deriva da “counsel” che significa consigliare, consultarsi, ma in ambito psicologico fa riferimento a un intervento di supporto nei confronti di individui che presentano malessere, disagio, preoccupazione o insoddisfazione. Il counselling è un intervento breve che agisce sul disagio della persona che fa domanda, supportandola e potenziando le sue risorse affinché raggiunga un benessere individuale. Ad oggi non ci sono ancora studi sulle tematiche che possono emergere nella relazione tra counselor e paziente con la Sindrome di Down (SD), pertanto il presente studio si prefigge di indagare e di descrivere il contenuto di una esperienza di counselling rivolto a 11 genitori di bambini e ragazzi con la sindrome dai 0 ai 20 anni. In particolare, ci si propone di analizzare le tematiche più frequenti. Il lavoro è iniziato con l’analisi dai trascritti raccolti durante il percorso da parte di due codificatori, in seguito le tematiche identificate sono state categorizzate all’interno di 7 macro categorie: le relazioni interpersonali, la storia familiare, la sfera genitoriale, i comportamenti problema, le autonomie, la scuola e gli aspetti sanitari. Tramite Atlas.ti, un software di analisi qualitativa che consente di importare file da moltissime piattaforme, di associare codici a pezzi di testo per costruire classificazioni e analizzarne anche la frequenza, è stato possibile osservare come il tema dei comportamenti problema sia quello maggiormente discusso nei colloqui. Questo studio ha permesso di avere informazioni sulle problematiche più presenti nelle famiglie di bambini e ragazzi con SD, utili anche alla pianificazione di interventi mirati.
Counselling con genitori di bambini e ragazzi con Sindrome di Down: un’analisi delle tematiche emerse
NESSI, CHIARA
2022/2023
Abstract
La parola counselling deriva da “counsel” che significa consigliare, consultarsi, ma in ambito psicologico fa riferimento a un intervento di supporto nei confronti di individui che presentano malessere, disagio, preoccupazione o insoddisfazione. Il counselling è un intervento breve che agisce sul disagio della persona che fa domanda, supportandola e potenziando le sue risorse affinché raggiunga un benessere individuale. Ad oggi non ci sono ancora studi sulle tematiche che possono emergere nella relazione tra counselor e paziente con la Sindrome di Down (SD), pertanto il presente studio si prefigge di indagare e di descrivere il contenuto di una esperienza di counselling rivolto a 11 genitori di bambini e ragazzi con la sindrome dai 0 ai 20 anni. In particolare, ci si propone di analizzare le tematiche più frequenti. Il lavoro è iniziato con l’analisi dai trascritti raccolti durante il percorso da parte di due codificatori, in seguito le tematiche identificate sono state categorizzate all’interno di 7 macro categorie: le relazioni interpersonali, la storia familiare, la sfera genitoriale, i comportamenti problema, le autonomie, la scuola e gli aspetti sanitari. Tramite Atlas.ti, un software di analisi qualitativa che consente di importare file da moltissime piattaforme, di associare codici a pezzi di testo per costruire classificazioni e analizzarne anche la frequenza, è stato possibile osservare come il tema dei comportamenti problema sia quello maggiormente discusso nei colloqui. Questo studio ha permesso di avere informazioni sulle problematiche più presenti nelle famiglie di bambini e ragazzi con SD, utili anche alla pianificazione di interventi mirati.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi - Chiara Nessi .pdf
accesso riservato
Dimensione
450.36 kB
Formato
Adobe PDF
|
450.36 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/55429