È possibile potenziare le funzioni esecutive in bambini di età prescolare con sindrome di Down? Uno studio pilota

Numerosi studi sono concordi nel delineare un profilo delle Funzioni Esecutive compromesso nella sindrome di Down, in cui possono emergere punti di relativa debolezza, come la memoria di lavoro, e punti di relativa forza, come la regolazione emotiva. Nonostante ciò, ancora poche sono le ricerche volte a implementare interventi per potenziare le funzioni esecutive in questa popolazione, soprattutto nei bambini di età prescolare. La presente ricerca si colloca all’interno di uno studio pilota volto a verificare l’applicabilità e l’efficacia del progetto EXPO (EXecutive function Play Opportunities), un nuovo programma di intervento per potenziare le funzioni esecutive nei bambini di età prescolare con sindrome di Down. Il progetto, della durata di 12 settimane, prevede che il bambino compia delle attività a casa con il caregiver, che è settimanalmente supervisionato da un esperto. Le attività sono finalizzate al lavoro sull’inibizione, sulla flessibilità, sulla pianificazione e sulla memoria di lavoro. I partecipanti coinvolti sono 19 bambini con sindrome di Down tra i 3 e gli 8 anni e le rispettive famiglie. Per valutare l’efficacia dell’intervento, prima e dopo l’attuazione del training di potenziamento, sono stati somministrati strumenti di valutazione diretta e indiretta delle funzioni esecutive. A livello di valutazione diretta, ai bambini è stata somministrata una batteria di valutazione delle Funzioni Esecutive articolata in 7 prove, due di queste volte a misurare la pianificazione, due la memoria di lavoro, una prova di flessibilità e due prove di inibizione. Per quanto riguarda gli strumenti di tipo indiretto, sono stati somministrati al genitore il Brief-P (Behavior Rating Inventory Executive Function - Preschool Version) e l’EEFQ (Early Executive Functions Questionnaire). Nel presente lavoro verranno analizzati e poi discussi i risultati riguardanti l’efficacia del percorso.