EFFETTO DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI SUL MICROBIOTA INSTESTINALE

In industrialized countries, food isn’t only used to appease hunger but has become a real experience for the palate. The frenzy of daily life and the fast-paced rhythm to which we are subjected drive many people to opt for ready-made foods, fast food, snacks, and sweets that are not just meant to satiate, but also to delighting the palate and sight with their textures and vibrant colors. Moreover, the phenomenon of globalization, now well-established, has brought foods typical of countries and cultures far apart in our shelves and vice versa. All these conditions imply that shelf-stable products have a long shelf life, during which, until their "best by" date or expiration date, they must preserve their quality characteristics and adhere to specific microbiological safety criteria. If food companies cannot avoid using additives in food formulations, and consumers cannot give up the consumption of food, is clear that the problem is the amount of processed foods that are part of our daily diet. The abuse of such foods, often rich in various additives, can potentially undermine our health, putting at risk the well-being of our gut microbiota. This paper aims to provide an analysis of the effects caused by specific food additives on the complex system of the gut microbiota, including the deep relationship between the latter and the overall health of the organism. The focus will be on the observation of changes in the composition of the microbiota.

Nei paesi industrializzati il cibo non serve solo a placare la fame, ma è diventato una vera e propria esperienza per il palato. La frenesia della vita quotidiana e il ritmo accelerato a cui siamo sottoposti spingono molte persone a optare per cibi già pronti, fast food, snack e dolcetti che non hanno il solo scopo di saziare, ma anche di deliziare il palato e la vista con le loro consistenze ed i loro colori vivaci. Inoltre, il fenomeno della globalizzazione, ormai ben radicato, ha portato cibi tipici di paesi e culture tra loro lontani nei nostri scaffali e viceversa. Tutte queste condizioni implicano che i prodotti da scaffale abbiano una shelf-life lunga, e fino al loro TMC o fino alla data di scadenza devono preservare le loro caratteristiche qualitative e rispettare determinati criteri di sicurezza microbiologici. Se le aziende alimentari non possono fare a meno di utilizzare additivi nella formulazione degli alimenti, e i consumatori non possono rinunciare al consumo di alimenti risulta chiaro che il problema è la quantità di alimenti ultraprocessati che quotidianamente fanno parte della nostra dieta. L'abuso di tali alimenti, spesso ricchi di vari additivi, può potenzialmente minare la nostra salute, mettendo a rischio il benessere del nostro microbiota intestinale. Il presente elaborato si propone di fornire un’analisi bibliografica degli effetti provocati da specifici additivi alimentari sul complesso sistema del microbiota intestinale, comprendendo la profonda relazione che sussiste tra quest’ultimo e la salute complessiva dell’organismo. L’attenzione sarà posta sull’osservazione delle modifiche nella composizione del microbiota.