Latte sintetico: una risorsa green?

Synthetic milk comes from an idea of the Israeli start-up Remilk, born in 2019. It produces a drink very similar to cow's milk using yeasts and precision fermentation, through which proteins, caseins, are obtained, which are then combined a: vitamins, minerals, non-animal fats and non-animal sugars. In fact, this drink is free of cholesterol, lactose, hormones and antibiotics, while still maintaining the same flavor and texture, as well as the same yield in the production of dairy products. The goal of this start-up is to create a more sustainable dairy industry, eliminating the exploitation of dairy cattle and consequently also intensive farms which are among the main causes of CO2 emissions. Thanks to the approval of the Singapore Food Authority and the American FDA, Remilk can bring its products to the Israeli market, with the aim of being able to expand and interact with other companies in the sector.

Il latte sintetico nasce da un’idea della start up israeliana Remilk, nata nel 2019. Essa produce una bevanda molto simile al latte vaccino utilizzando i lieviti e una fermentazione di precisione, attraverso la quale si ottengono proteine, le caseine, che verranno poi unite a: vitamine, minerali, grassi non animali e zuccheri non animali. Tale bevanda, infatti, è priva di colesterolo, lattosio, ormoni e antibiotici, mantenendo comunque lo stesso sapore e la stessa consistenza, nonché la medesima resa nella produzione di latticini. L’obiettivo di questa start up è quello di creare un’industria lattiero casearia più sostenibile, eliminando lo sfruttamento dei bovini da latte e di conseguenza anche gli allevamenti intensivi che sono tra i maggiori responsabili per le emissioni di CO2. Grazie all’approvazione della Singapore Food Authority e della FDA americana, Remilk può portare sul mercato israeliano i propri prodotti, con l’obiettivo di potersi espandere ed interagire con altre aziende del settore.