Il caffè è uno dei simboli della socialità italiana ma negli ultimi anni la sua produzione è stata segnata da scandali dovuti alla sua poca sostenibilità ambientale e sociale. A fronte di questa problematica il caffè specialty si è posto come un’alternativa “green” in grado di soddisfare il mercato del caffè e le nuove tendenze, nonché in grado di migliorare l’esperienza organolettica del consumatore con un prodotto di qualità superiore. Gli obbiettivi di questo lavoro sono in primo luogo di analizzare la comunicazione dei brand di specialty coffee in modo da determinarne le caratteristiche e le peculiarità che accomunano i marchi presenti nel territorio europeo andando a definire quelli che sono i pilastri di questo mercato; successivamente, comprendere le motivazioni che spingono il consumatore a scegliere il caffè specialty a discapito del caffè tradizionale. Attraverso l’analisi della comunicazione di due brand presi a campione e ricerca bibliografica delle fonti si è arrivati comprendere come l’atto di educazione del consumatore è uno degli aspetti centrali di questo mercato nonché un momento centrale per il processo di transizione dal consumo di caffè tradizionale al caffè preso in analisi. L’estetica del brand è ugualmente rilevante in quanto è quest’ultima ad attrarre e spingere il consumatore a esperire i prodotti e i servizi offerti dal brand. Inoltre la comunità composta dai clienti del marchio risulta altrettanto cruciale: il consumatore deve essere incentivato a voler far parte di quella determinata comunità per diventare così un cliente abituale Il fenomeno del caffè specialty si fonda su basi solide che sono destinate a farsi sempre più spazio all’interno del mercato mondiale del caffè alla luce delle tendenze globali e al successo riscontrato negli ultimi decenni ma solo comprendendone profondamente i meccanismi alla base del suo successo si può garantire l’andamento crescente nel tempo.
Specialty coffee: la comunicazione e la scelta del consumatore
FACIN, MARTINA
2023/2024
Abstract
Il caffè è uno dei simboli della socialità italiana ma negli ultimi anni la sua produzione è stata segnata da scandali dovuti alla sua poca sostenibilità ambientale e sociale. A fronte di questa problematica il caffè specialty si è posto come un’alternativa “green” in grado di soddisfare il mercato del caffè e le nuove tendenze, nonché in grado di migliorare l’esperienza organolettica del consumatore con un prodotto di qualità superiore. Gli obbiettivi di questo lavoro sono in primo luogo di analizzare la comunicazione dei brand di specialty coffee in modo da determinarne le caratteristiche e le peculiarità che accomunano i marchi presenti nel territorio europeo andando a definire quelli che sono i pilastri di questo mercato; successivamente, comprendere le motivazioni che spingono il consumatore a scegliere il caffè specialty a discapito del caffè tradizionale. Attraverso l’analisi della comunicazione di due brand presi a campione e ricerca bibliografica delle fonti si è arrivati comprendere come l’atto di educazione del consumatore è uno degli aspetti centrali di questo mercato nonché un momento centrale per il processo di transizione dal consumo di caffè tradizionale al caffè preso in analisi. L’estetica del brand è ugualmente rilevante in quanto è quest’ultima ad attrarre e spingere il consumatore a esperire i prodotti e i servizi offerti dal brand. Inoltre la comunità composta dai clienti del marchio risulta altrettanto cruciale: il consumatore deve essere incentivato a voler far parte di quella determinata comunità per diventare così un cliente abituale Il fenomeno del caffè specialty si fonda su basi solide che sono destinate a farsi sempre più spazio all’interno del mercato mondiale del caffè alla luce delle tendenze globali e al successo riscontrato negli ultimi decenni ma solo comprendendone profondamente i meccanismi alla base del suo successo si può garantire l’andamento crescente nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Facin_Martina.pdfa.pdf
accesso aperto
Dimensione
544.57 kB
Formato
Adobe PDF
|
544.57 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/67803