Recenti progressi nella valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti della lavorazione dell'ananas: un passo verso la bioeconomia circolare

The agri-food industry generates a large amount of waste and refuse every year, which requires a significant capital investment to be properly disposed of. This thesis aims to analyze the potential of using pineapple waste and by-products in order to reduce environmental impact and maximize resources. In recent years, several studies have shown that pineapple waste can be utilized to produce a range of value-added products. These waste materials are rich in various bioactive compounds such as fiber, the enzyme bromelain, and several antioxidants. For example, pineapple fiber can be used as an ingredient in low-fat foods and in the production of biodegradable materials similar to plastic. Antioxidants and enzymes can be utilized in the pharmaceutical and cosmetic industries, as well as in dietary supplements. Furthermore, biomass derived from pineapple waste can be used to produce biofuels, providing a sustainable alternative to fossil fuels and contributing to the reduction of greenhouse gas emissions. The valorization of pineapple waste through its conversion into biogas, enzymes, biodegradable materials and bioactive compounds represents a concrete opportunity to promote the development of a circular bioeconomy. All of this would allow for a reduction in waste and, at the same time, the generation of renewable sources, leading to a more sustainable development model.

L’industria agroalimentare ogni anno genera una grande quantità di scarti e rifiuti, i quali richiedono un notevole investimento di capitale per essere smaltiti in modo corretto. Questo lavoro di tesi si propone di analizzare le potenzialità di utilizzo degli scarti e dei sottoprodotti dell’ananas al fine di ridurre l'impatto ambientale e sfruttare al massimo le risorse. Negli ultimi anni diverse ricerche hanno dimostrato che gli scarti dell’ananas possono essere utilizzati per produrre una serie di prodotti a valore aggiunto, questi infatti sono ricchi di una serie di composti bioattivi come la fibra, l’enzima bromelina e diverse sostanze antiossidanti. La fibra di ananas può essere utilizzata, ad esempio, come ingrediente in prodotti alimentari a basso contenuto di grassi e nella produzione di materiali biodegradabili simili alla plastica. Gli antiossidanti e gli enzimi, invece, possono essere utilizzati nell’industria farmaceutica, cosmetica e anche come ingredienti per integratori alimentari. Inoltre, dalla biomassa che deriva dagli scarti dell’ananas si possono ottenere i biocarburanti, i quali forniscono un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili e contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra. La valorizzazione degli scarti dell’ananas attraverso la loro conversione in biogas, enzimi, materiali biodegradabili e composti bioattivi rappresenta un’opportunità concreta per promuovere lo sviluppo di una bioeconomia circolare. Tutto questo consentirebbe di ridurre gli sprechi e al tempo stesso di generare fonti rinnovabili andando incontro a un modello di sviluppo più sostenibile.