Questa tesi nasce dal desiderio di comprendere più a fondo che cosa spinga un atleta, in particolare un nuotatore agonista, ad allenarsi ogni giorno con costanza, affrontando la fatica e le pressioni continue. Il cuore su cui si articola il mio lavoro è la motivazione, vista non come una spinta generica, ma come un insieme complesso di emozioni, di bisogni ed obiettivi che si trasformano nel tempo. Attraverso l’analisi di alcune teorie psicologiche (come la Teoria dell’Autodeterminazione, la Teoria dell’Obiettivo e il modello IZOF) viene messa in luce l’importanza della componente mentale nella prestazione sportiva. Infatti, la fiducia in se stessi e la gestione dell’ansia giocano un ruolo fondamentale nella prestazione, tanto quanto la tecnica e la preparazione natatoria. Il secondo capitolo, invece, si concentra proprio sul nuoto agonistico, considerato uno degli sport più impegnativi sia a livello fisico che a livello mentale. Infine, nel terzo capitolo vengono proposte alcune strategie utili per alimentare e sostenere la motivazione, come l’allenamento mentale, il supporto degli allenatori e dei genitori, e la creazione di un ambiente positivo. Tutti elementi che possono fare una grande differenza nel percorso di crescita dell’atleta. Nelle conclusioni, inoltre, si riflette anche sul ruolo fondamentale dello psicologo dello sport, che può diventare una figura chiave non solo nei momenti di difficoltà, ma anche per aiutare l’atleta a conoscersi meglio e trovare un suo equilibrio. È importante investire di più in questo tipo di supporto, fin dalla giovane età, e promuovere una cultura dello sport che metta al centro non solo il risultato dell’atleta, ma soprattutto il benessere e la motivazione personale.
La mente dell'atleta: motivazione, impegno e rendimento nel nuoto agonistico
SOLDÀ, VALENTINA
2024/2025
Abstract
Questa tesi nasce dal desiderio di comprendere più a fondo che cosa spinga un atleta, in particolare un nuotatore agonista, ad allenarsi ogni giorno con costanza, affrontando la fatica e le pressioni continue. Il cuore su cui si articola il mio lavoro è la motivazione, vista non come una spinta generica, ma come un insieme complesso di emozioni, di bisogni ed obiettivi che si trasformano nel tempo. Attraverso l’analisi di alcune teorie psicologiche (come la Teoria dell’Autodeterminazione, la Teoria dell’Obiettivo e il modello IZOF) viene messa in luce l’importanza della componente mentale nella prestazione sportiva. Infatti, la fiducia in se stessi e la gestione dell’ansia giocano un ruolo fondamentale nella prestazione, tanto quanto la tecnica e la preparazione natatoria. Il secondo capitolo, invece, si concentra proprio sul nuoto agonistico, considerato uno degli sport più impegnativi sia a livello fisico che a livello mentale. Infine, nel terzo capitolo vengono proposte alcune strategie utili per alimentare e sostenere la motivazione, come l’allenamento mentale, il supporto degli allenatori e dei genitori, e la creazione di un ambiente positivo. Tutti elementi che possono fare una grande differenza nel percorso di crescita dell’atleta. Nelle conclusioni, inoltre, si riflette anche sul ruolo fondamentale dello psicologo dello sport, che può diventare una figura chiave non solo nei momenti di difficoltà, ma anche per aiutare l’atleta a conoscersi meglio e trovare un suo equilibrio. È importante investire di più in questo tipo di supporto, fin dalla giovane età, e promuovere una cultura dello sport che metta al centro non solo il risultato dell’atleta, ma soprattutto il benessere e la motivazione personale.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/86775