Sviluppo e intervento nella Sindrome di Down: Analisi del modello JASPER e sue implicazioni cliniche

This work aims to analyze the characteristics of development in Down Syndrome (DS), with particular attention to motor, cognitive, linguistic, and socio-emotional areas, and then delve into the JASPER model (Joint Attention, Symbolic Play, Engagement & Regulation), originally developed for autism spectrum disorders (ASD), evaluating its theoretical principles, modes of application, and empirical evidence. The main objective is to explore the potential of JASPER as an early intervention tool for children with DS, taking into account its characteristics of flexibility, individualization, and the enhancement of strengths such as symbolic play and socialization. The pilot study by Engelstand et al. (2024) is presented and discussed, which showed improvements in joint engagement and the use of interactive strategies based on JASPER by caregivers. Despite methodological limitations (small sample, adaptations due to the pandemic, assessment tools that are not always optimal), the results suggest the potential usefulness of this approach to promote social, communicative and emotional skills in children with DS. The research highlights the need for further longitudinal studies and larger samples to validate and consolidate the effectiveness of the model in this population, with a view to early and resource-centered intervention.

Il presente lavoro si propone di analizzare le caratteristiche dello sviluppo nella Sindrome di Down (SD), con particolare attenzione alle aree motorie, cognitive, linguistiche e socio-emotive, per poi approfondire il modello JASPER (Joint Attention, Symbolic Play, Engagement & Regulation), originariamente sviluppato per i disturbi dello spettro autistico (ASD), valutandone i principi teorici, le modalità di applicazione e le evidenze empiriche. L’obiettivo principale è esplorare le potenzialità del JASPER come strumento di intervento precoce anche per i bambini con SD, tenendo conto delle sue caratteristiche di flessibilità, individualizzazione e valorizzazione dei punti di forza, come il gioco simbolico e la socializzazione. Viene presentato e discusso lo studio pilota di Engelstand et al., (2024), il quale ha mostrato miglioramenti nel coinvolgimento congiunto e nell'utilizzo, da parte del caregiver, di strategie interattive basate sul JASPER. Nonostante le limitazioni metodologiche (campione ridotto, adattamenti dovuti alla pandemia, strumenti di valutazione non sempre ottimali), i risultati suggeriscono la potenziale utilità di questo approccio per promuovere competenze sociali, comunicative ed emotive nei bambini con SD. La ricerca evidenzia la necessità di ulteriori studi longitudinali e con campioni più ampi, per validare e consolidare l'efficacia del modello in questa popolazione, in un'ottica di intervento precoce e centrato sulle risorse.