Lo studio condotto nella presente tesi ha avuto come scopo quello di indagare il ruolo della comunicazione non verbale nello sviluppo di atteggiamenti impliciti ed espliciti, in bambini dai 3 agli 8 anni, nei confronti di gruppi etnici differenti. Il campione selezionato è stato composto da 457 bambini e bambine ai quali sono state sottoposte sei condizioni sperimentali attraverso la visione di alcuni video: in ognuno, coerentemente con il genere del partecipante, è stato mostrato un bambino o una bambina che distribuiva in modo egalitario o discriminatorio delle caramelle ai propri compagni di etnie differenti. L’azione era supervisionata da una maestra la quale, in base al tipo di distribuzione, metteva in atto una comunicazione non verbale positiva, negativa o assente nel caso del controllo. Successivamente il campione è stato sottoposto a diversi compiti, tra cui un IAT, un’intervista e, a sua volta, la distribuzione di caramelle al fine di individuare la presenza o meno di particolari atteggiamenti sviluppati a seguito della manipolazione. I risultati ottenuti non hanno mostrato particolari effetti significativi, nonostante siano emersi alcuni dati che sono poi stati presi in considerazione per le analisi. Possibili spiegazioni a ciò potrebbero includere il contesto multiculturale delle classi, l’età particolarmente bassa di alcuni elementi del campione e la procedura seguita, che veniva utilizzata come tale per la prima volta.

Il ruolo della comunicazione non verbale nello sviluppo di atteggiamenti sociali nei bambini

MEROLA, CAROLINA
2024/2025

Abstract

Lo studio condotto nella presente tesi ha avuto come scopo quello di indagare il ruolo della comunicazione non verbale nello sviluppo di atteggiamenti impliciti ed espliciti, in bambini dai 3 agli 8 anni, nei confronti di gruppi etnici differenti. Il campione selezionato è stato composto da 457 bambini e bambine ai quali sono state sottoposte sei condizioni sperimentali attraverso la visione di alcuni video: in ognuno, coerentemente con il genere del partecipante, è stato mostrato un bambino o una bambina che distribuiva in modo egalitario o discriminatorio delle caramelle ai propri compagni di etnie differenti. L’azione era supervisionata da una maestra la quale, in base al tipo di distribuzione, metteva in atto una comunicazione non verbale positiva, negativa o assente nel caso del controllo. Successivamente il campione è stato sottoposto a diversi compiti, tra cui un IAT, un’intervista e, a sua volta, la distribuzione di caramelle al fine di individuare la presenza o meno di particolari atteggiamenti sviluppati a seguito della manipolazione. I risultati ottenuti non hanno mostrato particolari effetti significativi, nonostante siano emersi alcuni dati che sono poi stati presi in considerazione per le analisi. Possibili spiegazioni a ciò potrebbero includere il contesto multiculturale delle classi, l’età particolarmente bassa di alcuni elementi del campione e la procedura seguita, che veniva utilizzata come tale per la prima volta.
2024
The role of non-verbal communication in the development of social attitudes in children
comunicazione
non-verbale
atteggiamenti
bambini
intergruppi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/90978