Strategie di gestione della chioma per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla vite (cv. Glera)

The experiment was conducted in season 2025 at the farm ‘L’Antica Quercia’, located in the Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG area. The main objective was to evaluate different canopy management strategies in the vineyard to reduce the impacts caused by climate change, particularly by heatwaves, on the Glera variety. Three different treatments plus an untreated control were applied to the vineyard: kaolin, zeolite, and a 50% shading net with an “apron” cover. During the experiment, several measurements were taken to monitor canopy microclimate, with direct readings of the temperature within the canopy and of the berries using thermocouples, together with ecophysiological measurements to assess the physiological status of the vine. The results showed that kaolin, a silicate mineral belonging to the clay group with reflective properties, helped reduce plant heat stress, leading to an increase in stomatal conductance and leaf chlorophyll content. The treatment with zeolite, a volcanic mineral of the silicate group, showed effects similar to those obtained by kaolin but yielding a higher total acidity in the wine. Finally, the shading net resulted in a significant reduction in leaf temperature. Overall, the three management strategies proved effective and similar effects, ensuring both the quality and quantity of production despite the challenges posed by climate change.

La sperimentazione è stata condotta nel 2025 presso l’azienda agricola L’Antica Quercia, situata nella zona del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. L’obiettivo principale è stato valutare diverse strategie di gestione della chioma in vigneto per ridurre gli impatti causati dal cambiamento climatico, in particolare da ondate di calore su varietà Glera. Sul vigneto sono stati applicati tre differenti trattamenti più un controllo non trattato: caolino, zeolite e rete ombreggiante al 50% con copertura a ‘grembiule’. Durante la sperimentazione sono state effettuate diverse misurazioni per monitorare il microclima della chioma, con rilevazioni dirette della temperatura all’interno della chioma, e delle bacche tramite termocoppie, assieme a misure ecofisiologiche per valutare lo stato fisiologico della vite. I risultati hanno evidenziato come il caolino, un minerale silicato appartenente al gruppo delle argille con proprietà riflettenti, abbia contribuito a ridurre lo stress termico della pianta, comportando un incremento della conduttanza stomatica e del contenuto di clorofilla. Il trattamento con zeolite, un minerale vulcanico del gruppo dei silicati, ha mostrato effetti analoghi al caolino, ma garantendo una maggiore acidità totale su vino. La rete ombreggiante, infine, ha determinato una significativa riduzione della temperatura fogliare. Complessivamente, le tre strategie di gestione si sono rivelate efficaci e con effetti simili, garantendo sia la qualità che la quantità della produzione nonostante le sfide poste dal cambiamento climatico.