Il miglioramento della posizione degli agricoltori nella catena del valore e la difesa dei piccoli produttori del settore agroalimentare dall’imposizione di pratiche commerciali sleali sono oggetto di crescente attenzione da parte delle istituzioni europee e nazionali. L’impegno rivolto alla tutela degli operatori del settore si manifesta sia nella Politica Agricola Comune 2023-27 che nella direttiva (UE) 2019/633, in seguito recepita a livello nazionale con d.lgs. n.198 del 2021. Nel presente elaborato, dopo una breve presentazione dei soggetti coinvolti nella catena del valore, viene proposto un modello per rappresentare gli scenari in cui si presentato differenze di potere contrattuale in sede di trattativa commerciale. Vengono poi prese in considerazione alcune iniziative private e gli sforzi istituzionali volti a difendere gli operatori con debolezza contrattuale dall’imposizione di pratiche commerciali sleali nei mercati intermedi. Infine, viene presentato il punto di vista di alcune personalità del settore direttamente coinvolte nell’implementazione degli strumenti giuridici, di recente introduzione, nelle proprie attività professionali. L’analisi del tema proposto ha permesso di individuare importanti novità, sia sul piano giuridico che programmatico, che possono contribuire a far sì che gli operatori del settore, specie se in situazione di debolezza contrattuale, si sentano maggiormente tutelati dall’imposizione di condizioni inique negli accordi commerciali di cessione di prodotti agricoli ed alimentari nei mercati intermedi.
Gli squilibri nel potere contrattuale e le pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare
GAVASSO, GIOVANNA
2021/2022
Abstract
Il miglioramento della posizione degli agricoltori nella catena del valore e la difesa dei piccoli produttori del settore agroalimentare dall’imposizione di pratiche commerciali sleali sono oggetto di crescente attenzione da parte delle istituzioni europee e nazionali. L’impegno rivolto alla tutela degli operatori del settore si manifesta sia nella Politica Agricola Comune 2023-27 che nella direttiva (UE) 2019/633, in seguito recepita a livello nazionale con d.lgs. n.198 del 2021. Nel presente elaborato, dopo una breve presentazione dei soggetti coinvolti nella catena del valore, viene proposto un modello per rappresentare gli scenari in cui si presentato differenze di potere contrattuale in sede di trattativa commerciale. Vengono poi prese in considerazione alcune iniziative private e gli sforzi istituzionali volti a difendere gli operatori con debolezza contrattuale dall’imposizione di pratiche commerciali sleali nei mercati intermedi. Infine, viene presentato il punto di vista di alcune personalità del settore direttamente coinvolte nell’implementazione degli strumenti giuridici, di recente introduzione, nelle proprie attività professionali. L’analisi del tema proposto ha permesso di individuare importanti novità, sia sul piano giuridico che programmatico, che possono contribuire a far sì che gli operatori del settore, specie se in situazione di debolezza contrattuale, si sentano maggiormente tutelati dall’imposizione di condizioni inique negli accordi commerciali di cessione di prodotti agricoli ed alimentari nei mercati intermedi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40850